Estratto dell’articolo di Fabrizio Merli per www.lastampa.it
RISSA IN STRADA
Pavia. Hanno offerto un volantino elettorale di Sinistra italiana a un uomo, ma lui lo ha rifiutato dicendo di «essere fascista» e nel diverbio che ne è seguito ha preso a pugni due militanti della formazione di sinistra. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio, tra Strada Nuova e piazza Cavagneria, poco dopo le 16. I due feriti sono stati accompagnati al posto di pronto soccorso.
«STAVAMO VOLANTINANDO»
A raccontare l’episodio è Luca Testoni, 27 anni, segretario provinciale di Sinistra italiana e candidato alle prossime comunali: «Stavamo distribuendo volantini davanti alla nostra sede. C’eravamo io e Lorenzo Colombo, segretario di Sinistra italiana a Varese che era qui per seguire l’incontro con il candidato al Parlamento europeo Giovanni Mori che era previsto nella nostra sede. È passato questo signore, apparentemente di una cinquantina di anni, e abbiamo offerto un volantino anche a lui.
RISSA IN STRADA
Lui lo ha rifiutato e ci ha detto: “Io sono fascista”. Gli abbiamo risposto che non ci piace che i fascisti girino per la nostra città e per tutta risposta quello ha sferrato un pugno a Lorenzo e lo ha colpito al volto». A questo punto […] l’aggressore ha imboccato via Bernardino Gatti diretto verso piazza Cavagneria.
«Noi lo abbiamo seguito – prosegue Testoni – e mentre io chiamavo il 112 il mio compagno gli chiedeva come si chiamasse per poterlo querelare. Tra l’altro sono riuscito a fotografarlo. […] quell’uomo si è bloccato e ci ha nuovamente aggrediti. Anche io ho preso un pugno in faccia, anche se sono riuscito ad attutire l’impatto. […]».
RISSA IN STRADA
Poco dopo […] sono arrivati una pattuglia dell’Arma e un’ambulanza della Croce Rossa. […] Colombo e Testoni sono stati comunque portati in codice giallo al pronto soccorso […] per escludere di avere riportato lesioni preoccupanti […] È possibile che i due militanti di Sinistra italiana sporgano querela per lesioni. L’autore dell’aggressione potrebbe essere identificato proprio grazie alla fotografia che gli è stata scattata. […]