Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”
TENTATIVO DI SUICIDIO A RAPALLO
Una discussione con un compagno, la professoressa che la richiama all'ordine, la paura di tornare a casa con una nota da far firmare ai genitori. Niente di irrimediabile, all'apparenza, ma nella mente di una ragazzina di dodici anni le ombre si sono fatte sempre più cupe, fino ad offuscarla: ha aspettato la fine della lezione, ha aperto la finestra e si è buttata.
Ora è ricoverata al Gaslini di Genova con numerose fratture alle gambe e le sue condizioni sono stabili. A preoccupare però è quel buco nell'anima del quale nessuno si era accorto e che l'ha convinta che la morte fosse l'unica soluzione.
TENTATIVO DI SUICIDIO A RAPALLO
L'adolescente, con genitori di origini maghrebine ben integrati, frequenta la prima media in un istituto di Rapallo. Ieri a scuola sembrava una giornata come tante, tranne uno screzio con un compagno: un litigio banale senza conseguenze, con la docente che interviene per riportare la calma in classe. […]
Alle 13.30, poco prima del suono della campanella, si alza dal banco, va dritta alla finestra e la apre. La docente capisce subito ciò che sta succedendo e si precipita per afferrarla, lei però riesce a divincolarsi, scavalca il davanzale e si lancia nel vuoto da un'altezza di sei metri.
PRONTO SOCCORSO
I compagni sono sconvolti, urlano e piangono, l'insegnante chiama i soccorsi. Arrivano i vigili del fuoco e i medici del 118 della Croce Rossa di Santa Margherita: la ragazzina viene portata con l'elisoccorso in ospedale con diversi traumi. […] Ogni anno, quasi 46.000 bambini e adolescenti tra i 10 e i 19 anni si tolgono la vita in tutto il mondo, più di uno ogni undici minuti. […]