BADANTE CON UOMO IN SEDIA A ROTELLE

(ANSA) - Un disabile ultracinquantenne di Ravenna, attraverso il suo legale con cui si è costituito parte civile, ha chiesto il sequestro conservativo di 300 mila euro alla sua ex badante, una 44enne romena. La richiesta, come riportato dal Resto del Carlino, è stata presentata ieri mattina nella prima udienza preliminare del processo che vede la donna imputata di circonvenzione d'incapace pluriaggravata.

Secondo la Procura, tra il marzo 2019 e il luglio 2020, l'ex badante era riuscita a farsi versare 170 mila euro. La 44enne è accusata pure di truffa per 60 mila euro incassati per l'acquisto di un appartamento nella primavera 2020 ma mai comperato. E infine di estorsione per avere presumibilmente minacciato il suo assistito costringendolo a non chiedere la formale restituzione dei 170 mila euro.

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Secondo quanto ricostruito dalla guardia di Finanza, alla morte dei genitori, l'uomo, tuttora in sedia a rotelle, aveva deciso di seguire l'allora sua badante in Romania. Il rapporto di lavoro si era incrinato quando lei aveva chiesto un ulteriore aumento di stipendio.

L'uomo aveva allora deciso di tornare a Ravenna contattando un amico e i servizi sociali. Infine nel luglio 2022 il Tribunale ravennate aveva nominato un'amministratrice di sostegno: dopo poco era partita la denuncia.

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