VAFFA-GAY! Grillo contestato sulla Cirinnà
Foto di Luciano Di Bacco
Anna Rita Cillis per “la Repubblica - Edizione Roma”
klaus mondrian
La prova generale del “Vaffa day gay” va di scena alle otto e qualche minuto davanti al teatro Brancaccio. Un sit-in di protesta organizzato in poche ore da alcuni militanti dei diritti civili convocati in rete dal Gay Center dopo l’annuncio dei 5 Stelle di non votare il canguro sul ddl Cirinnà. Su via Merulana il primo ad arrivare, intorno alle sette, è Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center.
michele santoro al vaffa day gay
Il luogo scelto dopo le proteste sui social, ovviamente, non è casuale: sul palco del Brancaccio salirà Beppe Grillo per la seconda serata dello suo show (peraltro protratto fino a sabato sera). Una cinquantina di attivisti Lgbt «contro il dietrofront del Movimento 5 Stelle sulle unioni civili» aspetta l’arrivo dell’inventore del movimento cartelli alla mano sui quali è scritto a caratteri neri “Vaffa day gay”. Alcuni sorreggono lo striscione “Svegliati Italia”, altri reggono quello “È ora di essere civili”.
«Grillo ci deve spiegare perché il suo Vaffa alla politica è diventato un vaffa alle legge sulle unioni civili», dice d Fabrizio Marrazzo, annunciando quindi che «nei prossimi giorni le associazioni organizzeranno manifestazioni in tutte le piazze italiane se non avverrà un cambio di rotta da parte dei 5 Stelle: Grillo e il movimento ci ripensino e mercoledì votino la legge sulle unioni civili, altrimenti sarà Vaffa day gay».
michele santoro al vaffa day gay
I manifestanti aspettano Grillo, ma nessuno riesce a catturarlo: lui con il viso coperto da una maschera con le sembianze di scimmia entra di corsa tra flash e telecamere dalla porta laterale. In scena va, qualche minuto più tardi invece una feroce discussione tra Roberto Fico, membro del direttorio e presidente della vigilanza Rai, e la senatrice ex 5 stelle, Alessandra Bencini, oggi Idv.
roberta lombardi contestata al vaffa day gay
«Era giugno del 2013 quando presentammo i matrimoni egualitari, sai che vuol dire rispetto a quello di ora? Che era ancora più ampio», urla Bencini a Fico, ma lui contrattacca: «Con te non si può parlare» ma la risposta di lei non si fa attendere: «Non si può parlare, allora studia». Mentre Roberta Lombardi (5 Stelle) parlando con Marrazzo spiega che «Grillo non ci dice cangurate o non cangurate ma sono i portavoce del gruppo che decidono che posizione prendere a seconda dell’andamento del dibattito».
attivisti al vaffa day gay attivisti al vaffa day gay alessandra bencini contesta i grillini alessandra bencini contesta i grillini danilo toninelli attivisti al vaffa day gay trans al vaffa day gay carla ruocco roberta lombardi contestata roberto fico contestato al vaffa day gay
Il tutto, però, per Marco del Magen David Keshet Italia, gruppo ebraico Lgbt, «non ha alcuna importanza: oggi ci sentiamo delusi da quanto hanno detto i 5 Stelle, da Grillo, da tutta la vicenda ». La serata va avanti tra striscioni, dibattiti e anche qualche protesta: qualcuno grida “buffoni, buffoni” “ma andate a casa”, per un giovane convinto sostenitore dei 5 Stelle «queste cose non servono a nessuno».
carla ruocco