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    "SE NON CI DATE TUTTO QUELLO CHE AVETE, VI AMMAZZIAMO" - A ROMA SONO STATI ARRESTATI DUE MINORENNI CHE AVREBBERO MESSO A SEGNO DIVERSE RAPINE A TRASTEVERE, PRENDENDO DI MIRA DEI COETANEI CON LA SCUSA DI CHIEDERE UNA SIGARETTA - I DUE SONO STATI FERMATI DAI CARABINIERI POCHI MINUTI DOPO AVER RAPINATO DUE 18ENNI, CON IL BOTTINO NELLE TASCHE DI GIACCA E PANTALONI - GLI AGENTI STANNO CERCANDO GLI ALTRI COMPONENTI DELLA BABY GANG: IL SOSPETTO È CHE…


     
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    Flaminia Savelli per “il Messaggero”

     

    BABY GANG BABY GANG

    Studente di giorno, rapinatore seriale di notte e già con una carriera del crimine avviata. Ma i carabinieri della Compagnia Trastevere, dopo l'ultima serata di scippi e rapine, lo hanno arrestato e ora dovrà rispondere di rapina aggravata. Insieme al 15enne, residente a Monteverde, la denuncia è scattata anche per il complice, 17 anni di origini straniere nato e cresciuto nella Capitale.

     

    BABY GANG BABY GANG

    Così i militari hanno assestato il primo colpo a una delle baby gang che imperversano a Trastevere, uno dei quartieri della movida. Ma le indagini sono solo all'inizio: secondo gli investigatori, ci sarebbero altri componenti della banda per il momento, sfuggiti ai militari. Ancora: sono in corso gli accertamenti per stabilire se i due ragazzini siano gli autori di altre violenze registrate nel quartiere.

     

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    L'ULTIMA NOTTE

    «Se non ci date tutto quello che avete, vi ammazziamo» hanno detto i due teppisti alle vittime cadute nella loro rete mercoledì poco dopo l'una di notte in via della Paglia. Vincendo la loro resistenza con pugni, calci e spintoni. Hanno avvicinato due 18enni con la scusa di chiedere una sigaretta. Sotto minaccia li hanno costretti a consegnare un telefono cellulare, la carta di credito e anche la sigaretta elettronica.

     

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    Con il bottino nelle tasche, si sono allontanati ma i ragazzi appena rapinati hanno chiamato subito i soccorsi. I carabinieri hanno quindi raccolto la descrizione dei fuggitivi e incrociato i dati con un'altra aggressione avvenuta una manciata di minuti prima in piazza San Callisto. A chiedere aiuto, era stato un 17enne appena scippato della catenina d'oro. Gli investigatori hanno quindi avviato una fitta rete di controlli nel quadrante.

     

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    Grazie all'identikit disegnato dalle vittime e alla descrizione degli abiti, li hanno rintracciati poco distanti da piazza San Callisto. Pronti a colpire ancora. Ma per tutti e due è scattato prima il fermo, quindi la denuncia. Contro i due ragazzini fermati però non c'è solo il riconoscimento delle vittime.

     

    LE PROVE

    I militari infatti durante la perquisizione hanno trovato il bottino nascosto nelle tasche di giacca e pantaloni: il cellulare, la carta di credito, la sigaretta elettronica e anche la collanina. Gli oggetti rubati sono stati sequestrati e consegnati ai legittimi proprietari. I militari hanno quindi avviato le indagini: dai primi accertamenti, è emerso che il 15enne aveva già dei precedenti analoghi alle spalle. Ecco perché è stato disposto l'arresto e il trasferimento nel Centro di prima accoglienza Virginia Agnelli di Roma dove è tutt' ora a disposizione e dove nelle prossime ore verrà ascoltato.

     

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    Il complice invece, incensurato, è stato denunciato a piede libero. Sono quindi ancora in corso ulteriori accertamenti per identificare altri complici. Il sospetto infatti è che altri componenti appartengano alla banda, un gruppo ben organizzato. Non solo: i militari di Trastevere stanno incrociando segnalazioni, denunce, identikit e immagini di video sorveglianza associate a scippi e rapine avvenute nelle ultime settimane. Perciò si indaga ancora in una delle principali piazze della malamovida dove si è registrata un'impennata di criminalità.

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