Marco De Risi per “il Messaggero”
Ha rifilato un morso ad un carabiniere che era intervenuto per sedare una rissa. Un morso ad un braccio che ha costretto il militare ad andare in ospedale. E' quello che è accaduto immediatamente dopo un violento corpo a corpo fra tre persone, sulla banchina del Tevere.
Lungotevere de' Cenci
Un'aggressione a mani nude che, nonostante l'intervento dei carabinieri, ha causato due feriti gravi ed un terzo è comunque finito in ospedale. La grave rissa si è verificata lunedì sera intorno alle 20.30 su un tratto di lungotevere Cenci, sulla banchina che collega ponte Garibaldi a ponte Fabricio, non lontano da via Arenula I tre, tutti cittadini somali, se le sono date di santa ragione a mani nude. Sono risultati essere tutti ubriachi.
A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti incolonnati nel traffico. Con i finestrini abbassati hanno sentito delle grida provenire dalla banchina. Qualche passante si è anche affacciato ed ha visto i tre, uno dei quali a torso nudo, che si stavano picchiando selvaggiamente. Così sono partite alcune segnalazioni al numero unico d'emergenza 112. Nel giro di pochi minuti sul posto sono accorsi i carabinieri divisi in più pattuglie.
carabinieri
I militari hanno visto dalla balaustra del lungotevere che i tre si stavano massacrando di botte. I carabinieri hanno fatto le scale che dalla strada portano alla banchina e si sono trovati a poca distanza dai violenti. Hanno faticato non poco a bloccare i somali che erano privi di qualunque freno inibitorio. Mentre un carabiniere cercava di bloccare uno dei rissosi è stato morso ad un braccio ed è stato necessario l'intervento di altri colleghi per potere bloccare l'uomo che ha morso.
Banchina del Tevere
Poi è stato fatto arrivare il personale di due ambulanze visto che fra coloro che si erano picchiati, due versavano in gravi condizioni. E' stato soccorso un somalo di 25 anni all'ospedale San Camillo. Quando il giovane è entrato al pronto soccorso era in codice rosso. Ha riportato una frattura della mascella e del setto nasale per oltre 40 giorni di prognosi.
Il secondo somalo è stato portato al Santo Spirito dove ha riportato la frattura di alcune costole ed un trauma cranico. Il terzo è arrivato al Fatebenefratelli ma non è grave.
I carabinieri hanno indagato sui motivi della rissa. Ma i tre somali sono risultati essere ubriachi. Nessuno ha dato una risposta significativa sul perché del violento corpo a corpo. Quindi, i militari si sono convinti che la rissa sia nata da dei motivi futili, banali, amplificati dal bere alcol fino al punto di ubriacarsi. I tre somali sono stati arrestati per il reato di rissa aggravata. Due di loro sono piantonati dai carabinieri in ospedale.
RISSA CON TASER ROMA TRASTEVERE
Rissa a Roma
carabinieri