Luca Monaco per “la Repubblica - ed. Roma”
donna aggredita 2
«Io non prendo ordini dalle donne - schiuma rabbia il dipendente bengalese - adesso basta». Brandisce un paio di forbici da sarta (di quelle con la punta acuminata e affilata), le stringe in mano come fossero un pugnale, colpisce più volte la datrice di lavoro italiana. La donna è incinta, al quinto mese di gravidanza.
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In via di Santa Maria Ausiliatrice, all'Appio, ieri mattina non si è consumata una tragedia per un regalo del destino. Mohammed, 23 anni, è una furia. Ha perso la ragione. Si avventa sulla sua vittima, 38 anni, deciso a ucciderla. Perché «nel mio Paese - dice - non prendiamo ordini dalle donne».
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La questione è culturale, dunque. Sono le 9 del mattino. Le grida rimbombano tra le pareti della lavanderia in piazza Santa Maria Ausiliatrice: gli esercenti vicini si affacciano in strada spaventati, sentono delle urla bestiali, le frasi sconnesse che fanno da sottofondo alla colluttazione.
In tanti chiamano il 112. Arrivano le volanti della polizia. Mohammed non ha ucciso la sua (ormai ex) datrice di lavoro per un soffio.
forbici da sarta 1
È stato sufficiente che la donna, proprietaria dell'attività commerciale, gli ricordasse di evadere un ordine che avevano ricevuto da un cliente, per scatenare la follia di Mohammed, un giovane uomo che fino a quel momento la proprietaria giudicava come una persona per bene. Un lavoratore.
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Invece il 23enne, incensurato, prende le forbici e prova a colpirla più volte al torace. La donna para un primo colpo con la mano, si taglia, perde sangue. Ma continua comunque a cercare di disarmare il dipendente.
Proprio quando Mohammed sta per affondare ancora il colpo entra il marito della donna: si avventa da dietro sul bengalese impazzito. Lo avvinghia.
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Tenta di trascinarlo via tirandolo all'indietro per le spalle e per il collo. Il corpo a corpo dura degli attimi interminabili, con decine di persone in strada. Finché il marito della proprietaria non ha la meglio.
Mohammed esce dal negozio e scappa. La lavanderia serve tanti bar e ristoranti della zona, una buona parte sono condotti da piccoli imprenditori bengalesi.
Quando la polizia arriva sul posto la donna è scossa, perde sangue dalla mano. Viene portata in ospedale dove la medicano e la visitano in maniera approfondita per appurare che non ci siano conseguenze per la gravidanza.
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È stata poi dimessa con cinque giorni di prognosi. Gli agenti si mettono sulle tracce di Mohammed che nel frattempo si è allontanato a piedi. L'uomo è stato rintracciato a qualche chilometro di distanza, in piazza Cantù.
È stato ammanettato e portato in questura con l'accusa di lesioni aggravate, in attesa del giudizio per direttissima.