Adelaide Pierucci per “il Messaggero”
minacce con coltello 2
Non vuole dare l'elemosina, finisce inseguito da un clochard armato di coltello. Mattinata da incubo per un settantenne che vive a un passo da piazza San Pietro, da tempo infastidito dai senzatetto, a suo dire, per le insistenti richieste di denaro alle quali ha ammesso di non aver mai ceduto. Stavolta, però, al pensionato non è bastato borbottare e camminare a passo svelto, a sorpresa si è ritrovato davanti un clochard tedesco, che già conosceva di vista, pronto a colpirlo con la lama di un coltello a serramanico mentre indicava il suo borsello.
La rapina che ha rischiato di sfociare in un tentato omicidio, alla fine si è chiusa con l'arresto del barbone, Sheffler B., 59 anni. L'aggressione è avvenuta l'altra mattina all'incrocio tra via Porta Cavalleggeri e via delle Fornaci. L'anziano all'uscita di una tabaccheria aveva notato il clochard parlargli in una lingua a lui sconosciuta, probabilmente tedesco.
Non volendo dare spiccioli aveva allungato il passo fino alla vicina farmacia, dove era stato seguito e poi aveva ancora attraversato a passo svelto per prendere il 64. Una volta alla fermata del bus, mentre era al telefonino, il settantenne però si era ritrovato alle spalle il clochard con un coltello a serramanico di grosse dimensioni tra le mani e un atteggiamento minaccioso.
IL RACCONTO
minacce con coltello 1
«Ha cercato di accoltellarmi con la mano destra, mentre con la sinistra indicava la borsa che avevo a tracolla», ha poi denunciato la vittima ai carabinieri della stazione San Pietro. «Mi faceva capire che voleva soldi». «Con i primi due fendenti mi ha colpito il braccio sinistro in due punti fortunatamente senza ferirmi perché riuscivo a schivare la punta», ha spiegato l'anziano, «ma non ha desistito e per altre cinque volte ha puntato allo stomaco. Ho avuto paura».
«Ho urlato e chiesto aiuto e poi sono scappato rifugiandomi in un negozio di alimentari gestito da bengalesi», ha continuato, «il clochard però non ha desistito e si è piazzato fuori dal negozio bloccando l'uscita col suo zaino e delle coperte». Allora è scattato l'allarme. I carabinieri quindi hanno rintracciato il senzatetto e lo hanno ammanettato. L'arresto per tentata rapina è stato convalidato e per il clochard si sono aperte le porte del carcere non avendo appunto una casa. Per il difensore d'ufficio, l'avvocato Antonio Lazzara, il clochard potrebbe essere stato spinto dalla disperazione nel compiere il gesto: «Il mio assistito vive in Italia da dieci anni e non ha nessun precedente penale». A inchiodare l'arrestato, però, le telecamere di sicurezza del minimarket dove il pensionato si era rifugiato.