Estratto dell’articolo di Giulio De Santis per il “Corriere della Sera – ed. Roma”
piazza del popolo
«Guarda, salime sopra, no?». È con un inconfondibile slang romano che, sotto l’obelisco di piazza del Popolo, ha avuto inizio l’assalto della baby gang «rosa» a tre amiche, Alice, Laura e Sonia (nomi di fantasia, come quelli che seguiranno nell’articolo). A scatenare l’incendio, un piede pestato per errore da una delle vittime a una componente del branco.
Da quel momento la baby gang si è accanita sulle ragazze con battute volgari («Tro…») e pretese minacciose: «Date le sigarette». Lo scontro è proseguito con Alice, Laura e Sonia costrette a trovare riparo dentro al bar Canova per sfuggire alle angherie della baby gang.
LA COLOMBIANA
Tutta composta da minorenni a eccezione di chi le ha guidate: «La colombiana» - questo il nickname su Instagram - ha compiuto 18 anni il 30 gennaio 2021, proprio il giorno del raid. L’assalto si è concluso con il furto del cellulare, un iPhone 7, di una delle vittime.
A compierlo una 13enne, che se l’è cavata perché l’età ne ha impedita l’imputabilità. Altre cinque sono state identificate grazie ai profili social. «La colombiana» è sotto inchiesta della Procura ordinaria. Per tre ragazze, oggi tra i 15 e i 17 anni, è stata disposta dal gup la messa alla prova, dopo che la Procura dei minori ne aveva chiesto il rinvio a giudizio. […]
baby gang donne
Sono le 17 di quel pomeriggio. Sonia, Alice e Laura si dirigono verso il centro di piazza del Popolo. Ci sono tante ragazze. Alice, per errore, pesta il piede di una di loro. Che reagisce infuriata: «Guarda, salime sopra, no?». Alice si scusa e si allontana con le amiche. Ma la baby gang le segue, le insulta con parole volgari. «La colombiana» pretende delle sigarette: Alice seppure infastidita, gliene regala quattro, ma intanto chiede di essere lasciata in pace. […]
baby gang donne
La baby gang si sente padrona della piazza. Una infila le mani nella borsa di Alice. Afferra sigarette e accendino. Un’altra le porta via il profumo. Un’altra ancora il fermaglio. Quella che ha preso il profumo lo spruzza in aria: «Ammazza che buon odore», sghignazza, mentre svuota la boccetta a forza di spruzzi. […]