Da messaggeroveneto.gelocal.it
maniago
I carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Pordenone hanno scoperto che una donna originaria del Bangladesh, 33 enne residente a Maniago, aveva creato nella sua casa maniaghese una scuola per l’apprendimento - dietro compenso in denaro - dei fondamenti del Corano e della lingua araba conducendo le lezioni con ripetute punizioni corporali, compreso l’utilizzo di bastoni di legno con i quali percuoteva violentemente gli alunni, tutti di nazionalità bengalese e di età compresa tra i 3 e i 10 anni.
I militari hanno scoperto che si trattava di 19 bambini, fra cui i figli della maestra stessa.
I carabinieri hanno inizialmente installato microcamere nell'abitazione, dopodiché hanno acquisito testimonianze e immagini delle percosse, infine hanno fatto irruzione nell'abitazione della donna.
Indagata per maltrattamento di minori ed esercizio arbitrario di professione, la 33enne è stata sottoposta alla misura coercitiva del divieto di espatrio e dell’obbligo della presentazione alla Polizia giudiziaria emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone.
corano
Il sindaco di Maniago, Andrea Carli, ha emesso un'ordinanza disponendo la cessazione immediata di ogni attività di insegnamento, poiché condotta in totale mancanza di titoli abilitanti e di autorizzazioni amministrative e igienico sanitarie. Una delle famiglie aveva sporto la denuncia che ha portato all'apertura dell'inchiesta, sviluppata sotto la direzione e il coordinamento diretto del procuratore della Repubblica di Pordenone, Raffaele Tito.
Nel corso di una perquisizione, i carabinieri e personale dell'Azienda sanitaria hanno sopreso la donna mentre con un bastone colpiva i piccoli che, a suo parere, non apprendevano i precetti della lezione.
I militari hanno trovato e sequestrato tre bastoni di legno lunghi circa 60 centimetri, numerosi opuscoli e libri in lingua araba utilizzati durante le lezioni e documenti che comprovavano l'esistenza della scuola privata, avviata illegalmente.