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    ARMATA FINO ALLA DENTIERA - A SEREGNO, UNA 43ENNE DENUNCIA LE MINACCE SUBITE DALLA SUOCERA DI 85 PER QUESTIONI EREDITARIE, DOPO LA MORTE DEL MARITO - "VEDRAI CHE FINE TI FACCIAMO FARE. DI TE NON SAPRÀ PIÙ NIENTE NESSUNO" - DOPO LA DENUNCIA, I CARABINIERI HANNO SEQUESTRATO 10 ARMI A CASA DELL'ANZIANA: FUCILI E PISTOLE CHE IL MARITO DELL'85ENNE DETENEVA REGOLARMENTE, MA CHE NON SONO STATE SEGNALATE ALLE FORZE DELL'ORDINE DOPO LA MORTE DEL PROPRIETARIO…


     
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    Federico Berni per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”

     

    le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno

    L'irruzione in ufficio avviene con toni molto espliciti: «Vedrai che fine ti facciamo fare». Minacce credibili, secondo i carabinieri della Compagnia di Seregno, in una vicenda di parenti serpenti (armati) al femminile. La vittima delle inquietanti parole, accompagnate da un altrettanto inequivocabile «di te non saprà più niente nessuno», è una donna di 43 anni che avrebbe subito le intimidazioni dalla cognata di 53 anni e dalla suocera di 85 per questioni ereditarie dopo la morte del marito della prima.

     

    le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno

    Tutte incensurate. È in casa della più anziana, originaria della provincia di Foggia, ma da anni residente in provincia di Monza, che i militari scoprono e sequestrano il piccolo arsenale: fucili da caccia e carabine perfettamente funzionanti, munizionamento vario e una più maneggevole pistola. Dieci pezzi in tutto, finiti sotto sequestro su iniziativa dei militari seregnesi, comandati dal maggiore Emanuele Amorosi, per scongiurare il pericolo che la faida tra donne si trascini fino a un epilogo cruento, ancora prima che qualcuna delle protagoniste (tutte incensurate) presenti denuncia alle forze dell'ordine (allo stato attuale, non ancora avvenuto).

     

    le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno

    I rapporti fra le signore si cominciano a incrinare irreparabilmente all'inizio dell'anno, nel mese di gennaio. È in quel periodo che muore a 56 anni il marito della 43enne, imprenditore edile molto conosciuto e legato a Seregno, anche se viveva in un altro comune, noto anche per la sua passione nel mondo sportivo locale e per il suo impegno civico. A innescare litigi e rivalità sono, ovviamente, questioni di denaro.

     

    le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno

    In particolare relativamente all'assetto ereditario, legato al futuro della società del defunto. Le tensioni passano dalle liti verbali, alle accuse di reciproche scorrettezze, fino alle vere e proprie minacce di morte, avvenute, secondo quanto riferito, proprio negli uffici dell'azienda su cui ruota la rivalità in famiglia. La vedova 43enne, anche di fronte a un simile atteggiamento da parte di cognata e suocera, non si rivolge alle autorità, in un clima quasi omertoso.

     

    Ma la vicenda arriva anche all'orecchio degli investigatori dell'Arma presenti sul territorio, che partono subito con le indagini sui dissidi in corso, trovando riscontri effettivi sulla concretezza delle intimidazioni rivolte alla coniuge dell'imprenditore, e soprattutto venendo a sapere della presenza delle armi, successivamente trovate nella casa dell'anziana. Prevalentemente fucili da caccia che il marito dell'85enne, anch' egli deceduto, deteneva regolarmente, a eccezione di una carabina su cui sono in corso ulteriori accertamenti.

     

    le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno le armi sequestrate dall abitazione dell 85enne di seregno

    Dopo la scomparsa del proprietario, tuttavia, i familiari avrebbero dovuto denunciarne il possesso o disfarsene, secondo quanto spiegato. Il sequestro, in un primo momento giustificato come provvedimento amministrativo per la violazione del testo unico di pubblica sicurezza, si è poi tramutato in sequestro preventivo di natura penale.

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