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    A OGNI STAGIONE LA SUA VARIANTE - A SHANGHAI È STATA SCOPERTA UNA NUOVA SOTTOVARIANTE DI OMICRON, DENOMINATA BA.5.2.1 - LA NOTIZIA CONFERMA LE DIFFICOLTÀ DELLE AUTORITÀ CINESI A TENERE SOTTO CONTROLLO IL VIRUS, NONOSTANTE LA STRATEGIA "TOLLERANZA ZERO" CONTRO IL COVID-19 - L'EUROPA CORRE AI RIPARI: OGGI POTREBBE ARRIVARE IL VIA LIBERA ALLA QUARTA DOSE PER I FRAGILI E GLI OVER 60 DA PARTE DELL'EMA...


     
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    AN. CA. per “Libero quotidiano”

    cina variante omicron BA.5.2.1 cina variante omicron BA.5.2.1

     

    Giusto l'altro ieri a Pechino era scattato l'obbligo di vaccinazione (e il suggerimento stringente a girare con la mascherina), per frequentare i luoghi pubblici. E ora sembra di tornare indietro a quasi due anni fa.

     

    Una nuova sottovariante Omicron, denominata BA.5.2.1, è stata scoperta a Shanghai, in Cina. Lo ha annunciato il vice direttore della commissione sanitaria cittadina, Zhao Dandan, secondo cui il caso è stato registrato lo scorso 8 luglio nel distretto finanziario di Pudong, ed è collegato ad altri contagi importati dall'estero.

     

    cina variante omicron BA.5.2.1 cina variante omicron BA.5.2.1

    La notizia conferma le difficoltà delle autorità cinesi a tenere sotto controllo il virus e le sue mutazioni, nonostante la strategia «tolleranza zero» contro il Covid-19. La stessa città di Shanghai è rimasta chiusa per circa due mesi fino all'inizio del giugno, ed è ancora oggetto di rigide misure di contenimento del virus.

     

    «La nostra città ha continuato a registrare casi positivi trasmessi localmente e il rischio di diffusione dell'epidemia nella popolazione resta molto alto», ha ammesso Zhao. Il dirigente ha anche annunciato che i residenti dei più popolosi distretti di Shanghai dovranno sottoporsi a due tornate di test a tappeto tra il 12 e il 14 luglio prossimi.

    vaccino vaccino

     

    In Europa oggi potrebbe arrivare il via libera alla quarta dose da parte dell'Agenzia europea del farmaco. Però non siamo gli unici a correre ai ripari. Anche perché la somministrazione della quarta dose del vaccino contro il Covid-19 - secondo uno studio condotto dall'Università di Tel Aviv, dall'Università di Gerusalemme e dal ministero della Salute di Israele, elaborato su un campione di circa 40 mila anziani dimostra che così si riduce del 72 per cento il rischio di morte tra gli anziani.

    vaccino vaccino

     

    C'è da dire che la quarta dose ha ridotto del 34 per cento la possibilità di contrarre la variante Omicron del virus, mentre il 64-67 per cento dei vaccinati ha evitato il ricovero in ospedale.

    In particolare, lo studio ha esaminato la diffusione del virus e l'andamento dei sintomi tra 24.088 anziani residenti in case di cura a cui è stata somministrata la quarta dose del vaccino Pfizer e altri 19.687 con tre dosi soltanto di vaccino.

    tamponi tamponi

     

    E gli italiani- martellati dall'allerta contagi - ritornano ad acquistare mascherine e tamponi. Tanto che giusto nei giorni scorsi (il 7 luglio), l'Agenzia delle Entrate è stata costretta a diramare una circolare in cui assicura che le spese sostenute dai contribuenti per i tamponi e test Covid-19 «sono detraibili e, se eseguiti presso una farmacia, si possono pagare in contanti».

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