Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
cleopatra la regina di capocotta foto di bacco
L’occhio si abitua in fretta e l’ostentazione di quell’uomo nudo sul bagnasciuga è tutta nel tono inutilmente alto di questa sua ennesima telefonata, non nella posa a gambe larghe piantate nella sabbia. La prima lezione che si impara da neofiti su una spiaggia naturista è proprio questa: calati nel contesto, il metro di giudizio sui comportamenti altrui non cambia.
Non c’è malizia nel sorriso nella donna asiatica che tra gli ombrelloni propone un massaggio, non si sofferma su quei corpi svestiti lo sguardo dell’ambulante, non c’è altro che tenerezza nella coppia di anziani che si spalma a vicenda la crema solare. Siamo nell’Oasi di Capocotta, l’unica spiaggia naturista con regolare concessione (dal 1999) in Italia «e a soli 20 minuti dal Vaticano», come rivendicano un po’ ottimisti i gestori.
[…] Le auto all’esterno aiutano a farsi una prima impressione dei frequentatori. C’è l’utilitaria scalcagnata e la Jaguar decappottabile, il Suv e la familiare con targa belga. L’ingresso è libero, la spiaggia è attrezzata: bar/ristorante, 50 centesimi per l’utilizzo delle docce e, per chi vuole, ombrellone e lettino a 16 euro l’intera giornata. Ai tavolini del chiosco si sta vestiti e le conversazioni sono quelle di ogni lido.
capocotta
L’unica diversità «logistica» è nei cartelli con i quattro divieti tassativi: fare foto, campeggiare, il sesso e l’autoerotismo. L’adesione allo spirito del luogo è invece implicita: sentitevi liberi, nessuno additerà, giudicherà o, peggio ancora, esporrà i vostri corpi allo scherno altrui. Il bodyshaming disarmato dalla condivisione delle proprie riservatezze.
«Nessun giudizio» Nella parte più distante dal mare, Shelly, transessuale, indossa una veste prima di salire a prendere un gelato: «Dove altro potrei sentirmi a mio agio a prendere il sole, senza sentire i commenti allusivi?». Naturista non è nudista. Il concetto viene sottolineato a mo’ di rassicurazione da uno dei due bagnini a una coppia di ragazze sui trent’anni che restano in costume, circospette: «Tranquille, non siete obbligate a spogliarvi».
capocotta amicizie
Più tardi, davanti a un caffè, spiegano: «La mia amica (preferiscono non dare i nomi, ndr ) non ha un buon rapporto con se stessa per delle cose accadute in passato e abbiamo pensato di provare qui a rompere il ghiaccio. Come sta andando? Per ora, bene».
Al centro della veranda, la più piacevolmente chiassosa è una comitiva di uomini e donne tra i 60 e i 70 anni. Conoscono tutti, sono padroni della situazione, ci vuol poco a capire che sono frequentatori abituali. Di più, storici:
capocotta nudisti
«Veniamo qui da quasi 40 anni — dice Patrizia, capelli corti e tanti orecchini, coinvolgendo nel ricordo il suo compagno Michele —. Questo per noi è davvero un rifugio. Lontani da tutto, ma vicini a Roma. Una volta c’era il pienone ma oggi vedo tanti giovani che, magari per curiosità, si affacciano timidi e poi tornano».
[…] Al sole ci sono uomini di tutte le età, coppie mature ma non solo. Per esempio Geta, romena, 34 anni e da 16 in Italia: «Sono sempre stata un po’ ribelle scegliendo il topless — sorride — . Poi qualche anno fa ho cominciato a venire qui da sola o con il mio compagno. Se mi sento osservata? Non avrei fatto il bagno e dormito al sole, i bagnini sono sempre attenti. Certo, può capitare, come stamattina, che dia fastidio il comportamento di una coppia non proprio “corretto”...». […]
capocotta nudisti
«Sulle altre spiagge vedi al massimo due topless ma tanti costumi che esaltano le forme. Più vestito non significa più pudico, nudo non implica un doppio senso. E in questa omologazione c’è meno tolleranza». […]
capocotta capocotta capocotta nudisti