Estratto dell’articolo di Carlo Romano per “La Repubblica”
SESSO E SEDUZIONE
Passa la notte a casa della fidanzata, va in bagno nel cuore della notte e si infila sotto le coperte con la suocera di 38 anni. Per i giudici, così come per il ragazzo, però sarebbe accaduto tutto “per sbaglio”. Finito a processo con l’accusa di violenza sessuale dopo la denuncia della donna che ha raccontato di un evidente approccio intimo alle forze dell’ordine, l’imputato è stato assolto con formula piena.
Insomma, come spiegano i giudici, “il fatto non sussiste”. Il ragazzo, all'epoca dei fatti poco più che 20enne, non avrebbe commesso alcun tipo di abuso. A questo punto vale la pena raccontare il fatto. Secondo la ricostruzione dell’imputato in aula, la nottata finita nel mirino della procura di Spoleto, è iniziata dopo una serata alcolica.
SESSO E SEDUZIONE
Quando il ragazzo e la sua ex fidanzata – i due dopo il caso si sono lasciati – sono tornati a casa, si sono addormentati insieme. Poi lui, dopo un passaggio in bagno, avrebbe sbagliato porta. “Ho fatto confusione e sono finito nel letto della madre della mia ragazza”, ha raccontato in aula. Insomma, si tratterebbe di un errore. […]
E la “suocera”? All’inizio si era costituita parte civile, ma poi ha rinunciato lasciando spazio alla procura. […] Poi è arrivata l’assoluzione.