• Dagospia

    "NEI MIEI MONDI VIRTUALI CREDERETE ALL'IMPOSSIBILE" - PAROLA DI VICTOR PEREZ, VISUAL EFFECTS ARTIST OSPITE ALLA "VIEW CONFERENCE 2017" DI TORINO - SCIENZA, CINEMA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL CENTRO DI UN EVENTO CON ESPERTI DI TECNOLOGIA ED EFFETTI SPECIALI - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

    Lorenza Castagneri per la Stampa

     

    harry potter harry potter

    «Noi disegniamo mondi fantastici, ma che devono pur sempre sembrare possibili. Dobbiamo essere fotorealistici». Victor Perez lo dice mentre si trova a Barcellona per una conferenza, nella sua Spagna, dove è tornato dopo anni trascorsi a Londra, la capitale mondiale degli effetti visivi per il cinema.

     

    Il merito è tutto della saga di «Harry Potter», che ha richiamato nella capitale inglese le maggiori case di produzione - da Double Negative, a Framestore - e i più importanti esperti al mondo. Come Perez.

     

    intelligenza artificiale intelligenza artificiale

    Tra i suoi lavori ci sono «I doni della morte», una delle pellicole con protagonista il maghetto di J.K. Rowling, «I pirati dei Caraibi: oltre i confini del mare» e «Il cavaliere oscuro» di Christopher Nolan, solo per citare alcuni titoli.

     

    Ora sta ultimando il «Il ragazzo invisibile: seconda generazione» di Gabriele Salvatores, in uscita a gennaio, e, intanto, studia come potrebbe evolvere «Nuke», il programma di composizione di effetti visivi che utilizza.

     

    VICTOR PEREZ VICTOR PEREZ

    «La grande sfida, adesso, è integrare l' Intelligenza Artificiale nei programmi che impieghiamo - spiega - perché i professionisti siano agevolati e il risultato sullo schermo sia sempre più verosimile. L' obiettivo vero del nostro lavoro è far sì che non si veda nessuna differenza tra una scena girata e una ricostruita».

     

    Già. Gli ultimi sviluppi della tecnologia stanno modificando anche il mondo degli effetti visivi. Se ne parla a «View Conference», l' evento dedicato all' universo del digitale - dalla computer grafica al cinema high tech, dalla realtà virtuale a quella aumentata - in programma fino al 27 ottobre a Torino, dove Perez è uno degli ospiti.

     

    A dire il vero l' Intelligenza Artificiale è entrata nel settore già qualche anno fa, grazie per esempio a «Massive», il programma di animazione per creare folle sterminate di personaggi e utilizzato per «Il Signore degli Anelli».

     

    VIEW CONFERENCE TORINO VIEW CONFERENCE TORINO

    «Lì la tecnologia più spinta permetteva di applicare lo stesso effetto su tante figure - racconta -. Immaginiamo una battaglia in cui gli elfi devono difendersi dagli orchi. Ciascuno dei soldati ricostruiti prendeva delle decisioni di combattimento in modo autonomo. Ma ultimamente si sono iniziate a studiare anche altre applicazioni molto diverse».

     

    Perez è un personaggio che in termini tecnici si chiama un «compositore». Il suo lavoro consiste nell' inserire gli effetti creati al computer sugli sfondi reali, girati con la telecamera, in modo che l' occhio dello spettatore non noti alcuna differenza.

     

    «Per riuscirci - racconta - è importante anche far sì che le due immagini, reali e ricostruite, abbiano la stessa grana, cioè quei granuli colorati che si vedono anche sulle fotografie che scattiamo con lo smartphone. Stiamo cercando di capire se su "Nuke" è possibile implementare l' Intelligenza Artificiale per creare, quasi autonomamente, la stessa grana su tutti gli elementi, affinché il fotogramma sia perfetto, fotorealistico. Possibile, appunto».

    IL SIGNORE DEGLI ANELLI IL SIGNORE DEGLI ANELLI

     

    Victor Perez racconta con soddisfazione di essere riuscito nell' intento ne «Il ragazzo invisibile: seconda generazione», in cui una scena è stata costruita interamente al computer. «Ci è voluto un anno di lavoro. È ritratta una parte del porto vecchio di Trieste e c' è uno dei protagonisti del film ripreso in primo piano e in slow motion, con un movimento che sarebbe stato impossibile realizzare dal vivo.

     

    Chi l' ha vista non si è reso conto che non era reale». Ma per centrare l' obiettivo l' estro artistico è solo un tassello. L' altro sono le conoscenze scientifiche, di matematica e di fisica, soprattutto. «Bisogna conoscere i principi che regolano il mondo vero per realizzare un mondo fantastico: le leggi di gravità o, ancora, la quantità di luce che può generare una fiamma - sottolinea -.

     

    INTERSTELLAR MATTHEW MCCONAUGHEY INTERSTELLAR MATTHEW MCCONAUGHEY

    Alcuni dei più bravi esperti di effetti visivi al mondo sono fisici di formazione. Io sono nato come artista, ma ho seguito corsi per colmare le mie lacune. Naturalmente, quando si va sul difficile, ci confrontiamo anche con scienziati veri».

     

    KIP THORNE KIP THORNE

    È ciò che hanno fatto gli artisti dei «visual effects» che, per «Interstellar» di Christopher Nolan, hanno lavorato alla scena in cui l' astronave guidata da Matthew McConaughey si infila in un buco nero.

     

    «Per capire come disegnarlo il team si è avvalso della collaborazione di Kip Thorne, il più grande esperto al mondo del tema e Nobel 2017. Si può dire che, se l' uomo potesse vedere dal vivo un buco nero, lo vedrebbe così. È una ricostruzione che avrebbe potuto fare la Nasa. Una ricostruzione scientifica. Vera».

    Harry Potter e il principe mezzo sangue Harry Potter e il principe mezzo sangue il cavaliere oscuro il cavaliere oscuro pirati dei caraibi pirati dei caraibi

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport