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    A TORINO, UN SETTANTENNE DI ORIGINI ARGENTINE È MORTO INVESTITO DA UN AUTOBUS, DOPO CHE IL SUO BRACCIO È RIMASTO INCASTRATO NELLE PORTE DEL MEZZO - L'UOMO, CHE CAMMINAVA CON UNA STAMPELLA, È STATO TRASCINATO, FATTO CADERE PER TERRA E POI SCHIACCIATO - UN TESTIMONE: "HA PROVATO A GRIDARE E A BATTERE CON LA STAMPELLA SUL VETRO MA L'AUTISTA È RIPARTITO…"


     
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    settantenne morto dopo braccio incastrato nelle porte dell autobus 3 settantenne morto dopo braccio incastrato nelle porte dell autobus 3

    Cristina Palazzo per torino.repubblica.it

     

    Investimento mortale in via Artom, a Torino, nel quartiere Mirafiori sud. Un uomo di 70 anni, Giuseppe Pesce, di origini argentine, ha perso la vita dopo essere stato travolto da un bus Gtt della linea 14. È successo verso le 11 di questa mattina in corrispondenza della fermata dei mezzi pubblico all'altezza del civico 81.

     

    giuseppe pesce giuseppe pesce

    Secondo una prima ricostruzione l’uomo, che camminava con una stampella, sarebbe rimasto incastrato con un braccio nelle porte centrali che si sarebbero chiuse mentre ancora stava scendendo: il bus, ripartendo, lo ha trascinato, fatto cadere e poi schiacciato. "Ha provato a gridare e a battere con la stampella sul vetro ma l'autista è ripartito" racconta un testimone. Il corpo della vittima è finito dietro il mezzo.

     

    Sono in corso gli accertamenti per capire le cause dell'incidente: è intervenuta la squadra infortunistica del reparto radiomobile della polizia locale. Il personale medico del 118 ha provato a rianimare l'uomo ma non c'era nulla da fare.

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