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    A UN MESE DALLA MORTE DI MARIO CERCIELLO REGA, UNA MESSA IN RICORDO DEL CARABINIERE UCCISO E ANCORA TANTI PUNTI OSCURI. LE TELECAMERE DELLA CITTÀ RIPRENDONO MOLTO DI QUELLA NOTTE, MA NON IL FERIMENTO MORTALE NÉ LA COLLUTTAZIONE CHE È PRECEDUTA. PER QUESTO LA DIFESA DEGLI AMERICANI VUOLE VISIONARE I FILMATI MANCANTI. IN ATTESA DEL TRIBUNALE DEL RIESAME CHE DOVRÀ DECIDERE SE…


     
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    Brunella Bolloli per ''Libero Quotidiano''

     

    MARIO CERCIELLO REGA MARIO CERCIELLO REGA

    Una messa nella chiesa di San Salvatore in Lauro, luogo simbolo per i fedeli di Padre Pio a Roma, ha ricordato ieri il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega a un mese dalla sua uccisione. In prima fila la moglie Rosa Maria, con cui il carabiniere era sposato da poco più di 40 giorni, i familiari venuti da Somma Vesuviana, i colleghi della stazione di piazza Farnese e alcuni vertici dell' Arma, che hanno sempre parlato del vicebrigadiere come di un ragazzo d' oro, un servitore dello Stato onesto e leale, che non doveva morire così.

     

    Mario Cerciello Rega è stato ucciso il 26 luglio in via Pietro Cossa, quartiere Prati, mentre era in servizio notturno con il collega Andrea Varriale, colpito ai fianchi e all' addome da 11 fendenti sferrati da un ragazzino americano imbottito di droga e di psicofarmaci. L' assassino era armato di un coltellaccio con una lama lunga 18 centrimetri, mentre il 35enne carabiniere, chissà perché, quella sera aveva deciso di lasciare nell' armadietto della caserma la pistola d' ordinanza. Dimenticanza che gli è costata la vita e di cui solo lui potrebbe dare spiegazioni. Se fosse ancora al mondo.

     

    SANGUE E DROGA

    MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE MARIO CERCIELLO REGA ANDREA VARRIALE

    In cella ci sono i due americani protagonisti di quella notte di sangue e droga nel centro di Roma. Finnegan Elder Lee, il 19enne reo confesso dell' omicidio, volato dagli Stati Uniti all' Italia con il coltello nella stiva dell' aereo, desideroso di farsi una vacanza nella Capitale con l' amico Gabriel Natale Hjorth e, se possibile, di sballarsi grazie all' ampia gamma di offerte stupefacenti che la città propone. E lo stesso Hjorth, recluso a Regina Coeli con l' accusa di concorso in omicidio.

     

    gabe natale copia gabe natale copia

    A Trastevere i due ragazzi hanno incontrato un 40enne, Sergio Brugiatelli al quale hanno chiesto una dose. Lui li ha indirizzati a un conoscente pusher, il quale anziché fornire cocaina come richiesto dai californiani, li ha beffati rifilando loro tachipirina tritata. Quando i due hanno capito di essere stati fregati, si sono vendicati su Brugiatelli rubandogli lo zaino. Fin qui una storia di truffe tra spacciatori e consumatori.

     

    Ma ciò che accade dopo, con il tragico epilogo del delitto del vicebrigadiere, è ancora avvolto nel mistero. Ci sono troppi punti oscuri e poche certezze.

    L' indagine prosegue nel più stretto riserbo per rispetto di un servitore dello Stato ucciso in circostanze strane.

    finnegan lee elder finnegan lee elder

     

    Si sa che Brugiatelli ha chiamato il 112 per denunciare il furto dello zaino e che il gruppetto era già stato notato da altri quattro carabinieri. Vengono quindi incaricati Cerciello Rega e Varriale. L' ipotesi iniziale è che si dovesse risolvere ciò che in gergo si chiama un "cavallo di ritorno", cioè un tentativo di estorsione ai danni del derubato dal quale gli americani pretendevano 100 euro e cocaina vera in cambio del maltolto.

     

    IN ATTESA DEL RIESAME

    GABE NATALE GABE NATALE

     All' incontro fissato per lo scambio si presentano i due carabinieri della stazione Farnese, mentre "l' esca", Brugiatelli, viene tenuto in auto. Cerciello Rega e Varriale sono in borghese. Il primo è pure disarmato. Le telecamere della città riprendono molto di quella notte, ma non il ferimento mortale né la colluttazione che è preceduta. Per questo la difesa degli americani vuole visionare i filmati mancanti.

     

    GABE NATALE GABE NATALE

    Anche se ci vorrà tempo. Gli avvocati Roberto Capra e Renato Borzone, che assistono Elder, non hanno ancora formulato una richiesta di perizia psichiatrica per il loro assistito, il quale finora non ha cambiato versione: «Non sapevo di trovarmi di fronte un carabiniere. Non parlo italiano. Ho colpito per difendermi». Mentre il suo connazionale ha dichiarato di non sapere nulla del coltello. Si attende a breve il Tribunale del Riesame, ma l' idea è che si vada per le lunghe, nonostante le pressioni degli Usa.

     

    I genitori di Elder la prossima settimana saranno a Roma dal figlio. Varriale, intanto, è tornato al suo lavoro, ma senza il collega amico Cerciello Rega.

    In suo onore una messa è stata organizzata anche dall' Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.

    mario cerciello rega mario cerciello rega omicidio cerciello - il video della fuga dei ladri della borsa a trastevere omicidio cerciello - il video della fuga dei ladri della borsa a trastevere

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