Martina Zambon per https://corrieredelveneto.corriere.it/
VENEZIA ACQUA ALTA
La teoria ininterrotta di cuoricini spezzati, smile in lacrime, leoni ruggenti di incoraggiamento e parole di vicinanza a Venezia e ai veneziani, declinate in decine di lingue, si interrompe a tratti. Quando affiorano anche messaggi d’odio. Tanti, velenosi, cinici nel migliore dei casi. Su Facebook, su Twitter, su Instagram. A scatenare i leoni da tastiera, ad esempio, è il video impressionante dell’Hotel Gritti.
Con il Danieli, l’altro hotel-gioiello, il Gritti ha fronteggiatole raffiche di vento a cento chilometri all’ora, la furia devastatrice dell’acqua capace di sollevare un vaporetto e il mare stesso che si riversa nell’androne, a cascata. «Povera gente» il commento di chi posta il video. «Povera un c...o, per dormire lì ci devi lasciate un litro di sangue» commenta un altro utente. Il rancore accumulato ha la stessa potenza dell’acqua granda. E si trascina appresso i tanti scandali legati agli scontrini monstre, i caffè da otto euro da sorbire lentamente ai tavolini di piazza San Marco, gli alberghi glamour, appunto, off limits per chi si deve accontentare di qualche umido pian terreno affittato in nero.
I fotomontaggi
VENEZIA ACQUA ALTA
Nella trama che tesse la reazione social sul dramma veneziano c’è, poi, anche il filo dello humor nero. E così c’è chi trova spiritoso twittare: «Dicevano che era una città eccellente, invece fa acqua da tutte le parti». Altri ancora trovano il tempo per realizzare con perizia fotomontaggi del vaporetto scaraventato a riva e due vigili urbani che lo multano «Per il divieto di sosta sono 46 euro».
Scendendo ancora un gradino dell’ironia social, si arriva al sottomarino che affiora da acque fangose e il commento «Nuovi mezzi di trasporto a Venezia». Meno corrosiva, invece, la vignetta in cui un passerotto fiducioso, appollaiato sul Mose, spiega in veneziano stretto a due piccole meduse come «In teoria dovrebbe alzarsi...» per poi essere affogato dalla marea crescente. Innumerevoli, poi, i riferimenti livorosi allo scandalo Mose.
venezia acqua alta e maltempo 1
Al grido (e relativo hashtag) #bastabuonismo c’è chi scrive in 140 corrosivi caratteri: «Votate i fascisti? Vi macchiate di razzismo, omofobia e quant’altro? Poi non vi lamentate se i governi di destra che scegliete vi mettono in queste condizioni per arricchirsi e spartirsi le tangenti, poiché nessuno sfugge alla giustizia di Dio. Basta buonismo». A chi commenta che forse parlare di «giustizia di Dio» è passare il segno, viene risposto: «Chi se ne frega se è offensivo!!! È ciò che si meritano per i loro peccati e il loro nazismo!!! L’epoca del buonismo è finita».
Mentana e il «pensiero di schifo»
effetti dell acqua alta a venezia
Sui commenti carichi di odio e livore è intervenuto anche il direttore del Tg di La 7 su Facebook. Anticipando che la sottoscrizione per aiutare la città sta andando molto bene, Enrico Mentana ha anche detto che va «pensiero di schifo per tutti coloro che - nonostante avessi espressamente chiesto rispetto almeno di fronte a questa catastrofe - hanno dato vita alla solita parata di odio e rancore. Ho tirato lo sciacquone, bloccandoli. Non ci mancheranno».
acqua alta a venezia
Zaia, Galan e l’autonomia
Il filone politico è prevedibilmente ricco. Le foto ormai quasi color seppia di Luca Zaia e Giancarlo Galan appaiati e sorridenti gemmano e invadono il web. Ma ce n’è per tutti, incluso il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro «reo» di aver detto: «Il governo ci aiuti». Pronto il commento al vetriolo: «Non la vogliono più l’autonomia. Se fossimo pezzenti come voi dovremmo lasciarvi fottere. Invece siamo italiani come voi, la solidarietà è un obbligo morale oltre che civile e vi aiuteremo con piacere».
luigi brugnaro cammina nell acqua alta venezia maltempo acqua alta VENEZIA - MALTEMPO E ACQUA ALTA venezia maltempo e acqua alta il negozio di celine