GRILLO L'attacco più duro lo riserva a Berlusconi, ma i bersagli sono molteplici. I soliti, per la verità: dalla presidente della Camera Boldrini al premier Matteo Renzi. Beppe Grillo non delude i tanti che lo sono andati ad ascoltare a Verona.
Berlusconi - «Noi non vogliamo vivisezionare Dudù ma il proprietario, è diverso, molto diverso», ha detto Grillo in un passaggio del suo intervento sottolineando che il Movimento 5 Stelle è «da dieci anni che fa campagna contro la vivisezione. Un tema per il quale siamo stati sempre in prima linea».
BERLUSCONI PASCALE DUDU Riferendosi a Berlusconi senza mai farne il nome, Grillo ha fatto riferimento alla pena inflitta all'ex premier: «Trecento milioni di evasione hanno portato a quattro giorni di lavoro a settimana in un istituto. È un affare, è un investimento. Vi sembra un Paese normale questo? Una persona così normalmente deve essere in galera, ed ecco perché ce l'ha con noi. Il secondo giorno che saremo a governare, lui sarà in galera o in Libano. Ecco perché dice che siamo cattivi. No - ha sottolineato Grillo - non siamo cattivi, siamo giusti ma con lui siamo cattivissimi».
BERLUSCONI CON DUDU' - FOTO DI CARLO TARALLO PER DAGOSPIA
Boldrini - Per il leader del Movimento 5 Stelle Laura Boldrini è «la bella addolorata e addormentata. Una dilettante allo sbaraglio messa a lì a fare un lavoro». E ancora: «E' stata messa lì per la jus soli, per queste cose qui, per il cuore».
La bandiera - «La bandiera non è più in sintonia con il nostro modo di pensare», ha anche detto replicando alle polemiche per l'inno nazionale fischiato. Grillo si è chiesto poi «dove è lo Stato? Perché non dovrei fischiare l'inno nazionale? Cosa vuol dire essere italiani oggi? Lo Stato non c'è e ne senti solo parlare, ma non c'è più. Lo Stato - ha osservato - quando ti appare lo fa con un poliziotto antisommossa, con la lettera di Equitalia che dice "entro e non oltre". Non voglio più uno Stato così, ne voglio uno diverso».
renzi con andreotti e buttiglione ritwittato da beppe grillo Renzi - «Monti è sparito, Letta anche. L'ebetino farà la stessa fine tra un po', sarà dimenticato completamente», ha quindi detto Grillo affermando che «è un anno che fingono di essere simpatici, ma non lo sono e non c'è peggio dell'antipatico che finge di essere simpatico, lo si percepisce dalla faccia». Per il leader del Movimento 5 Stelle «ottanta euro è un'offesa al voto di scambio. Perché nel voto di scambio aveva più decoro Lauro che questo qui che ne parla da due mesi e non sa dove prenderli».
RENZI E GRILLO a bbed a aee b ae aad
La politica - Parlando dei politici che hanno governato l'Italia negli ultimi trent'anni, Grillo ha spiegato che «hanno fatto leggi che non capivano e la loro forza, come in Europa, è la complessità. La loro forza è la lentezza della giustizia, la prescrizione». «Si chiudono dentro - ha ricordato - e votano sette miliardi e mezzo alle banche con una sinistra che canta 'Bella ciao'. Ma io dico, un partigiano vivo e vegeto che sente cantare 'Bella ciaò mentre danno sette miliardi e mezzo alle banche, non gli viene voglia di riprendere in mano il fucile e fare la seconda Resistenza della sua vita?».
LAURA BOLDRINI CON LE STAMPELLE «
Oggi - ha aggiunto - ci sono associazioni per delinquere completamente diverse da vent'anni fa. Sono tutte associazioni per delinquere ma di stampo legale e guardate da chi sono formate: un uomo d'affari, un banchiere, un giornalista, un politico, un notaio e un commercialista. Talvolta non c'è neanche il delinquente».
FASSINO CHIAMPARINO La rabbia Grillo ha infine parlato della «rabbia» che «ha unito dieci, venti, ottanta milioni di persone. Era un sogno, ma se lo fai da solo il sogno rimane tale. Però se lo condividi con dieci milioni di persone è la rivoluzione. Noi - ha precisato - l'abbiamo già fatta la rivoluzione, ci siamo dentro. Se loro non ci fanno sognare, noi non li facciamo dormire». Grillo poi ha sottolineato che il Movimento 5 Stelle cerca di fare «non la democrazia diretta ma una iper-democrazia dove si vota da casa, dal cellulare».
