Mirko Altimari e Giulia Buccaro
Accusato di un'altra violenza sessuale, la terza, Mirko Altimari, il veronese di 31 anni che ha stuprato una baby-sitter, insieme alla complicità della moglie Giulia Buccaro, 28 anni, a gennaio nella zona di Poiano, nel veronese.
All' uomo, in carcere a Trento, è stata notificata una terza ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale, sequestro di persona e tortura. Altimari avrebbe costretto una giovane donna a spogliarsi nuda, obbligandola a fare la verticale appoggiata a un tronco di un albero, forzandola poi a rapporti sessuali. La scena, ripresa dal cellulare, serviva a ricattare la vittima, così come era accaduto per un altro video scoperto dalla polizia.
L' inchiesta ha preso il via dalla denuncia della prima baby-sitter, lo scorso 12 gennaio.
Mirko Altimari e Giulia Buccaro
Ma Altimari e la moglie Buccaro erano responsabili precedentemente di un altro episodio analogo. E stando a quanto ricostruito dai pm, i due potrebbero dover rispondere anche dell' accusa di tortura in uno dei casi. Come già avevano fatto per la prima violenza a loro contestata, la coppia si è avvalsa della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti.
Nel secondo caso anche la donna avrebbe preso parte allo stupro. «Se non stai zitta e non fai quello che ti dico, ti rigo la faccia Ti massacro di botte Ti rovino», avrebbe detto alla studentessa Altimari puntandole un taglierino alla gola. In cambio voleva che lei gli praticasse del sesso orale. In più, hanno ricostruito gli inquirenti, sarebbe stata obbligata dalla coppia a baci e palpeggiamenti dopo essere stata portata in aperta campagna e la violenza sarebbe avvenuta sui sedili dell' automobile dell' uomo.