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    "ABBIAMO AIUTATO A RISOLVERE PIÙ DI MILLE CASI. ORMAI STIAMO PIÙ AL TRIBUNALE CHE QUI" - PARLANO I FRATELLI BAGORDO, TITOLARI DEL "TWINS BAR" IN VIA GIOLITTI, VICINO ALLA STAZIONE TERMINI DI ROMA, CHE HANNO TESTIMONIATO A OLTRE 300 PROCESSI DI RAPINE E FURTI. GRAZIE ALL’IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA DEL LORO LOCALE SONO RIUSCITI A RISOLVERE ANCHE CASI DI OMICIDIO - "LE AREE A RIDOSSO DELLA STAZIONE SONO IN BALIA DELLE GANG. LA SITUAZIONE È FUORI CONTROLLO"


     
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    Estratto dell'articolo di Marco Carta per www.repubblica.it

     

    massimiliano e gianluca bagordo massimiliano e gianluca bagordo

    “In tanti anni abbiamo risolto più di mille casi. Ormai stiamo più a piazzale Clodio che qui. Penso che avremo testimoniato in almeno 300 processi di rapine e furti. Quando arriviamo in tribunale ci salutano. Per noi la sicurezza dei nostri clienti viene prima di tutto”. I fratelli Massimiliano e Gianluca Bagordo da 30 anni sono i titolari del Twins bar di via Giolitti.

     

    È soprattutto grazie all’impianto di videosorveglianza del loro locale se i poliziotti del commissariato Viminale sono riusciti a risolvere nel giro di poche il caso dell’omicidio del 28enne peruviano Jarol Bernaola, ucciso con sei coltellate alla schiena dal connazionale Sergio Andres Siguas Nunez, che si è fatto aiutare da Luis Enrique Suclupe Jimenez, nuovo fidanzato dell’ex ragazza della vittima. […]

     

    l'omicidio di jarol bernaola ripreso dalle telecamere del bar di massimiliano e gianluca bagordo l'omicidio di jarol bernaola ripreso dalle telecamere del bar di massimiliano e gianluca bagordo

    "La nostra attività ospita un circolo culturale[…] Chi vuole venire la sera, bere e divertirsi, deve tesserarsi, lasciare i documenti. In questo modo abbiamo tutto sotto controllo[…] Siamo selettivi ma è l’unico modo. In tanti anni ne abbiamo viste di tutti i colori."

     

    […] Perché questo modello di contrasto alla malamovida?

    “Non c’erano altre soluzioni. Le aree a ridosso della stazione Termini ormai sono in balia delle gang. Servirebbero delle pattuglie fisse sul lato di via Giolitti, dove la situazione soprattutto di giorno e di sera è fuori controllo. Rapinatori nordafricani armati di coltelli, borseggiatori sudamericani, ma anche spacciatori e sbandati di ogni tipo. […] Abbiamo deciso di fare un passo indietro e di rinunciare ai guadagni facili, selezionando la clientela. […] Il 90% delle persone che viene qui sa che non deve fare cazzate. Il restante 10% se fa cazzate viene scoperto quasi subito grazie alle telecamere come è accaduto domenica sera con i protagonisti dell’omicidio”.

    il bar di massimiliano e gianluca bagordo il bar di massimiliano e gianluca bagordo

     

    Il vostro locale è in un punto strategico. Quanti casi avete contribuito a risolvere?

    “Beh, quasi mille tra risse, rapine ed episodi più gravi. Qui passa chiunque. Lo scorso anno c’era stato il caso di Luca Battisti, lo chef milanese rapinato e accoltellato.. A gennaio del 2024, invece, c’era stato il caso della donna presa a bastonate mentre aspettava il bus. Chiunque fa qualcosa prima o poi passa qui davanti. Ed è impossibile sfuggire alle nostre telecamere. Noi da sempre collaboriamo con le forze dell’ordine. È l’unico modo per garantire la sicurezza anche ai nostri clienti e farli divertire in tranquillità”.

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