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    ACCATTONE 2.0 - L’INCREDIBILE STORIA DI “HONEST ABE”, IL CLOCHARD CHE ACCETTA L’ELEMOSINA CON CARTA DI CREDITO: “ESSERE UN SENZATETTO PUO’ DIVENTARE UN BUSINESS” - ORA VUOLE COSTRUIRE UN SINDACATO DEGLI HOMELESS...


     
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    Massimo De Angelis per “Libero Quotidiano”

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    «Essere un senzatetto può diventare un business». A fare questa stravagante affermazione è l' unico clochard d' America a cui poco importa se non hai spiccioli in tasca, tanto accetta l' elemosina con carta di credito. Senza alcuna preferenza di banca emittente, né colore: Visa, Mastercard e American Express, nelle versioni verde, argento o super esclusiva nera.

     

    Si chiama Abe Hagenston, ma per le strade, e sotto i cavalcavia, di Detroit (ci vive da 10 anni) lo conoscono tutti come "Honest Abe", stesso soprannome del presidente Lincoln.

    Da tempo le abitudini dei cittadini sono andate modificandosi e risultano scarse le persone che girano con tanti soldi nel portafoglio;

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    così l' ingegnoso mendicante ha pensato di consentire generose donazioni pure senza monete, servendosi di moderni sistemi telematici. Il processo appare abbastanza semplice e grazie a un background tecnologico, in passato era un web designer, Abe ha inaugurato il servizio di accattonaggio 2.0.

     

    Acquistando un lettore di carte di credito, per soli 10 dollari, è riuscito a trasformare il proprio cellulare in un lettore di bande magnetiche, una sorta di Pos che rende possibili le transazioni sui circuiti finanziari più importanti 24ore su 24.

     

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    Dati alla mano il clochard 42enne ha dichiarato al New York Daily News di racimolare quotidianamente tra venti e cinquanta dollari, grazie alla bontà di anonimi benefattori che inviano denaro anche nel cuore della notte. E nella metropoli Usa delle automobili il signor Hagenston è diventato un fenomeno prima umano e poi mediatico.
     

    Adesso vuole fare il salto di qualità e sta cercando di costruire un attivo sindacato degli homeless: ha realizzato un sito internet, attraverso il quale tenta di mettere in comunicazione chi necessita di aiuto, in modo da condividere le esperienze, unire le forze e fornire stimoli per migliorare la situazione.
     

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    Abe pensa al futuro: «Voglio sviluppare un' App capace di utilizzare un software di riconoscimento facciale da abbinare al sistema di elemosina attraverso carta di credito. Potrebbe funzionare sia su Android che su Iphone e se qualcuno vuole darmi una mano si faccia avanti».
     

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