Stefano Arcobelli per www.gazzetta.it
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Budapest oggi è tutta rossa e azzurra. Dopo il trionfo della Ferrari, Gregorio Paltrinieri si conferma campione dei 1500 m. Il gemello Gabriele Detti è solo 4°, preceduto dall'ucraino Romanchuk e dall'australiano Horton. In testa dall'inizio alla fine il 22enne carpigiano chiude in 14'35"85. L'oro bis di Greg. Paltrinieri resta re del mondo, dei 1500 sl, delle 30 vasche, della gara più dura, pesante, massacrante. Dà un pugno sull'acqua dopo aver vinto finalmente la resistenza di Mikhailo Romanchuk che cede 14'35"85 contro 14'37"14, e con Mack Horton che sale sul podio in 14'47"70 lasciando di legno Gabriele Detti, in 14'52"07. Non c'è il record, ha fatto vacillare sia quello mondiale di Sun Yang (14'31"02) che il suo europeo di 14'34"04, ma la conferma più difficile l'ha ottenuta.
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Dopo Rio non era facile pr l'imbattuto campione di Carpi, 22 anni, un vero fenomeno di resistenza e di continuità. Ai 400 è passato in 3'50"62, agli 800 in 7'45"57 e ai 1200 in 11'40"74, facendo testa a testa contro il fortissimo ucraino dal quale non è riuscito a liberarsi mai se non ai 1300 metri, quando Greg ha messo a distanza di sicurezza l'oro, il trionfo.
Peccato per il quarto posto di Gabriele, oro negli 800 e e bronzo nei 400 sl, ma anche complicato dalle fatiche nella 4x200. Greg si conferma campione del mondo come in Italia hanno saputo fare solo Filippo Magnini e Federica Pellegrini prima di lui. Gabriele ha nuotato due secondi in più rispetto alla batteria, Gregorio ha ripetuto il tempo dell'oro olimpico 15'34"57. "Ho finito la benzina - dice Detti - mi dispiace per il quarto posto, ma ci ho provato e nel finale non ne avevo più".
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"Sono contento - le sue parole a Rai Sport appena terminata la gara -. È stato difficile perché sapevo che Misha (l'ucraino Romanchuk, ndr) mi sarebbe stato incollato. Dopo gli 800 non volevo fare un'altra gara negativa, ho cercato di nuotare meglio fin dall'inizio. Ha vinto l'intelligenza, con tanti strappi in mezzo, poi ai 1200 metri ho messo giù la testa e ho tirato diritto ma ero stanco morto".
La "sua" finale, la finale di Greg, quella per metabolizzare la sconfitta negli 800 comunque di bronzo. Nella batteria di ieri mattina, quindi Greg non ha voluto esagerare, sprecare inutili energie visto che l'oro era in palio solo stasera. All'uscita dalla batteria, vinta da Romanchuk, Greg e Gabri sono stati supportati dallo staff per quella che Stefano Morini chiama "dieta di recupero", e che prevede anche scioglimento in acqua col ghiaccio. Muscoli sotto controllo, testa pure, col Moro in costante contatto con lo psicologo Paolo Benini: "Le risposte sono ottime". E così il "cavallo di razza che alza sempre l'asticella, e trasforma le pressioni in prestazioni ottime" per continuare l'imbattibilità nei grandi eventi non ha tradito.
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STEFANO MORINI E GREGORIO PALTRINIERI