• Dagospia

    PRONTI, PARTENZA, BOOM! - AD ASCOLI UN 26ENNE MUORE PER SPEGNERE UN ROGO INNESCATO DAI FUOCHI D’ARTIFICIO - NEL CASERTANO UNA 24ENNE È STATA COLPITA DA UN PROIETTILE VAGANTE - A ROMA DIVERSI FERITI, ANCHE BAMBINI - NEL MILANESE E A CATANIA TRE PERSONE HANNO PERSO UNA MANO - A NAPOLI 48 PERSONE FERITE MNTRE A BARI È CROLLA IL CONTROSOFFITTO DI UN HOTEL - SONO STATI 686 IN TUTTA ITALIA GLI INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO…


     
    Guarda la fotogallery

    Da https://www.lastampa.it/

     

    Il giorno dopo la fine dell’anno si configura un bilancio pesante fra le persone colpite dai botti di Capodanno. La tragedia più grave è capitata a Colle San Marco, una frazione di Ascoli Piceno, dove un ragazzo di 26 anni è morto a seguito di una caduta. Secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d'artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cento metri in una zona impervia.

     

    ESPLOSIVO QUOTA 100 ESPLOSIVO QUOTA 100

    Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l'allarme e sul posto si sono precipitati Vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, a lungo hanno tentato di rianimarlo, senza successo. Il ragazzo era infatti in arresto cardiaco. Intorno all'1:50 ne è stato dichiarato il decesso.

     

    19enne colpita da proiettile vagante all'addome

    Tre persone sono rimaste ferite nel Casertano: la più grave è una 19enne giunta all'ospedale di Aversa con una ferita da arma da fuoco; ricoverata in codice rosso, non è in pericolo di vita. Dalle indagini della Polizia, è emerso che è stata colpita all'addome da un proiettile vagante mentre era al balcone. Altri due incidenti sono avvenuti a Maddaloni e a San Nicola La Strada, dove, rispettivamente, un 24enne e un 58enne, sono rimasti feriti di botti con prognosi di 15 e 10 giorni.

    FUOCHI D ARTIFICIO FUOCHI D ARTIFICIO

     

    Sono 13 al momento i feriti registrati a Roma e provincia per i botti  di Capodanno. Tra loro anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, ai Castelli romani, quando un grosso petardo gli è esploso in una mano. Per l'uomo, portato in ospedale, si è resa necessaria l'amputazione sub totale della mano destra. In ospedale anche un 33enne che stato trasportato all'ospedale Grassi di Ostia a causa di due ferite, una all'orecchio e l'altra al collo. Entrambe sarebbero state provocate dalla fiamma di un petardo.

     

    fuochi d'artificio 1 fuochi d'artificio 1

    L'uomo è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Nello stesso ospedale è arrivato anche un bambino di 5 anni, accompagnato dai genitori, rimasto ferito al polpaccio durante una festa a Fiumicino per l'esplosione di un botto. Il bimbo è stato poi trasferito al pediatrico Bambino Gesù. Gli altri bimbi feriti sono uno di 10 anni per una ustione all'orecchio, un altro di 9 anni e una di 12 per un trauma contusivo all'occhio. Non sono in gravi condizioni.

    Botti di Capodanno tra sequestri e denunce: ecco quanti sono finiti nei guai

     

    48 feriti nel Napoletano, solo tre minorenni

    Sono 48 complessivamente i feriti nel Napoletano, nessuno in condizioni critiche. Di questi tre sono minorenni. In particolare, 22 feriti sono registrati a Napoli, gli altri 26 nella provincia del capoluogo campano. Tranne due persone, colpite da razzi sparati con l'apposita pistola, tutti gli altri hanno avuto lesioni da scoppio di petardo. Per il secondo anno consecutivo, non si registrano decessi. Al momento, negli ospedali non c'è nessun ricoverato per le conseguenze di un proiettile vagante.

    fuochi d'artificio 3 fuochi d'artificio 3

     

    Dei 48 feriti, solo in 3 hanno riportato lesioni gravi giudicate guaribili in 30 giorni, e una sola persona rimane ricoverata, mentre tutti gli altri 47 sono stati curati e dimessi nei vari ospedali cittadini. Due dei minorenni con lesioni sono di Napoli, uno solo è della provincia. Ferite alle mani per 17 persone, e lesioni agli occhi per 5; gli altri feriti hanno contusioni, escoriazioni o ustioni in altre parti del corpo, gambe soprattutto. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per incendi, ma i roghi hanno riguardato solo cassonetti in fiamme per l'esplosione di botti.

     

    Rispetto gli ultimi due anni, il numero di feriti è di poco aumentato, dato che nel Capodanno 2019 sono state 37 le persone refertate negli ospedali di Napoli, tra cui un 12enne (mentre questa volta i tre minori coinvolti hanno età variabili tra i 13 e i 17 anni), e in quello 2018 erano 36. Le lesioni registrate inoltre non sono gravi. Nel 2013 l'ultima notte di San Silvestro in Campania con due vittime.

     

    fuochi d'artificio 4 fuochi d'artificio 4

    Nel Milanese due persone perdono parte della mano per lo scoppio dei petardi

    Due giovani hanno perso parte della mano a causa dello scoppio di petardi a Milano. Il primo è un ragazzo di 13 anni che ha subito l'amputazione della mano destra e diverse ferite, ed è stato trasportato in codice rosso al Niguarda. L'incidente, ieri sera alle 20.30 in via Capuana, ha coinvolto anche altri tre ragazzi: un 15enne con ferite al volto e all'occhio e un 13enne con una ferita alla testa, entrambi trasportati in codice giallo al Fatebenefratelli, oltre a un ragazzo di 15 anni escoriazioni a un arto. Intorno alla mezzanotte e mezza poi a Limbiate, in via Leonardo da Vinci, un giovane di 24 anni si è ferito e ha subito la semi-amputazione di 5 dita e l'abrasione di un orecchio: trasportato in codice giallo al San Gerardo di Monza. Lo comunica l'Areu.

     

    Nel Catanese ragazzo maneggia petardo, mano amputata

    MORIRE PER I FUOCHI D ARTIFICIO MORIRE PER I FUOCHI D ARTIFICIO

    Nel Catanese, ha perso la mano destra un ventenne di Paterno' la scorsa notte mentre maneggiava un grosso petardo. Il ragazzo è stato prima medicato all'ospedale del paese e in nottata trasferito al Cannizzaro di Catania, ospedale nel quale i medici sono stati costretti ad amputare l'arto. Un episodio con conseguenze meno gravi è accaduto invece nel quartiere di Monte Po' a Catania, ma un uomo di 76 anni ha subito l'amputazione di un dito della mano sinistra al Garibaldi di Catania. L'anziano ai medici ha spiegato di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco. Sui due fatti indagano i carabinieri.

     

    Cede controsoffitto in un hotel a Bari, quattro feriti

    Una parte del controsoffitto di una sala dell'hotel Excelsior di Bari ha ceduto mentre era in corso il veglione di Capodanno, causando quattro feriti, che dalle prime informazioni non risultano in pericolo di vita. Uno di loro ha però riportato lesioni gravi.

    FUOCHI D ARTIFICIO FUOCHI D ARTIFICIO

    Nell'albergo, nella periferica via Giulio Petroni, il crollo è avvenuto all'incirca all'1:00, quando aveva appena terminato di cantare un duo che aveva animato la cena delle circa 100 persone presenti all'interno della sala, prima della serata danzante che sarebbe dovuta cominciare di lì a poco. Sono intervenuti Vigili del fuoco, personale del 118 e agenti delle volanti di Polizia.

     

    «È venuta giù la parte di tetto in corrispondenza delle casse acustiche, forse il cedimento del controsoffitto potrebbe essere stato prodotto dalle vibrazioni sonore. Per fortuna non mi è parso ci fossero feriti gravi». È il racconto di Biagio, 31 anni, uno dei partecipanti al veglione, che da “profano” racconta la sua sull'incidente e che, sottolinea, gli sembra abbia causato più incredulità che panico. «Quando è avvenuto il crollo era all'incirca l'una - prosegue - un momento in cui, oltre a chi aveva prenotato i tavoli del veglione a 120 euro, stavano entrando altre persone per partecipare alla serata danzante, pagata 25 euro, che di fatto poi non c'è stata. Una situazione tranquilla fino a quel momento, con nessun sovraffollamento della sala». Vigili del fuoco e Polizia hanno avviato gli accertamenti per determinare le cause del cedimento del controsoffitto.

     

    Fa partire fuochi da piazza San Marco, fermato un uomo

    Un uomo è stato fermato e identificato dalle forze dell'ordine in Piazza San Marco a Venezia dopo aver fatto partire in mezzo al pubblico alcuni grossi botti, mentre era in corso lo spettacolo pirotecnico in laguna, per festeggiare il nuovo anno. A San Marco c'erano circa 29mila persone e i fuochi, partiti dal centro della piazza - dove vige il divieto assoluto di portare materiale pirotecnico -, hanno creato disorientamento e apprensione tra la gente. L'uomo, probabilmente un turista, è stato subito individuato e bloccato dagli agenti della Questura. Nei suoi confronti verrà emesso il foglio di via dalla città.

    FUOCHI D ARTIFICIO FUOCHI D ARTIFICIO

     

    686 gli interventi dei vigili del fuoco

    Sono stati 686 in tutta Italia gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, il 4% in più rispetto allo scorso anno, quando furono 658. Il numero maggiore quest'anno in Emilia Romagna, 107. Seguono Lombardia (92), Lazio (80), Campania e Puglia (61), Toscana (60), Sicilia (42), Piemonte (36), Veneto e Trentino Alto Adige (36), Marche (33), Liguria (29), Friuli Venezia Giulia (20), Umbria (7), Abruzzo e Basilicata (3), Calabria (2). Nessun intervento in Molise. Grande impegno dei vigili del fuoco a Catania, dove poco dopo la mezzanotte sono intervenuti per tre incendi in abitazioni, fortunatamente senza coinvolgimento di persone. Il primo alle 00.05 in località Mascalucia ha interessato una casa su due piani, con le fiamme che si sono estese fino al tetto del fabbricato. Alle 00.10 una squadra è intervenuta in via Giordano Bruno, centro città, per un incendio divampato in un appartamento all'ultimo piano di un edificio disposto su quattro livelli. Il rogo, che ha interessato arredi e suppellettili, ha causato ingenti danni materiali. Ultimo intervento alle 00.35 in via Mirko, ancora nel centro cittadino.

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport