Mariachiara Giacosa per la Repubblica
"In base al riconteggio della sommatoria dei verbali che è stato fatto questa mattina in Tribunale ad Asti sarò io ad andare al ballottaggio e non la candidata del Pd. Sono avanti di 63 voti, 50 in più rispetto a quanto risultava ieri" lo dice Massimo Cerruti, candidato del Movimento 5 stelle per il Comune di Asti, arrivato terzo ieri al termine dello scrutinio dietro, per appena 13 voti, alla candidata del Pd Angela Motta che ora però sembra essere stata sorpassata.
massimo cerutti e angela motta asti
Il ribaltone è arrivato questa mattina dopo la riunione in tribunale ad Asti dell'ufficio centrale elettorale per il riesame dei verbali delle sezioni elettorali delle amministrative di domenica. Al termine dello scrutinio ieri mattina, infatti, lo scarto tra i due era di appena 13 voti e il candidato pentastellato Massimo Cerruti ha chiesto un controllo dei verbali relativi a una serie di seggi i cui risultati sono arrivati molte ore dopo gli altri per una serie di anomalie.
Ora, dopo la verifica dei verbali è arrivata la proclamazione ufficiale in base alla quale è Cerruti del Movimento 5 stelle ad andare al ballottaggio il prossimo 25 giugno con il candidato del centrodestra Maurizio Rasero arrivato al 47,7 %. Il verbale del tribunale non ammette repliche: 5082 voti ai grillini,contro 5032 al Pd. Spiega l'avvocato del Movimento 5 stelle, Alberto Pasta: "Ci sono stati errori materiali di trascrizione tra i verbali e la sommatoria dei dati. Non c'è dolo - precisa - sono cose che possono capitare quando lo scrutinio si protrae per molte ore e i funzionari sono stanchi: comunque la proclamazione ufficiale dirà che il nostro candidato ha preso 5143 voti e non 5080 come sembrava ieri, staccando di 50 schede la candidata del centrosinistra".
maurizio rasero asti
"La soddisfazione è enorme - commenta il grillino - abbiamo una squadra competente e forte, possiamo giocarcela fino in fondo. La soddisfazione era già tanta ieri quando è emerso che in città siamo il primo partito e abbiamo raddoppiato i voti rispetto alle amministrative di cinque anni fa" aggiunge. Per il M5s il ribaltone di Asti è una nota positiva in una tornata elettorale che li ha escluso, in Piemonte, da tutti i ballottaggi escluso quello per il Comune di Acqui Terme.
La candidata "sconfitta" Angela Motta per ora prende tempo: "il tribunale ha fatto le verifiche sui verbali e sembra ci siano errori di trascrizione rispetto alle comunicazioni che sono pervenute al Comune dai vari seggi. Ora valuteremo i dati e vedremo se ci sono estremi per fare i ricorso".
riconteggio asti
La notizia del ribaltone astigiano è subito rimbalzata in consiglio regionale dove il capogruppo cinquestelle Alberto Mighetti commenta: "Siamo contenti per questo risultato. Cerruti era il candidato naturale dopo la sua lotta contro il teleriscaldamento in città. Rimane un grosso interrogativo su come si sono svolte le operazioni di voto e sugli errori di trasmissione dei dati tra sezioni e gli uffici elettorali di prefettura e comune".
"Questa vicenda - aggiunge il leader regionale Davide Bono - apre interrogativi sulle modalità di conteggio di tutte le elezioni". A proposito del ballottaggio e dei 30 punti che comunque separano il pentastellato Cerruti da Maurizio Rasero del centrodestra Bono e Mighetti annunciano: "sarà difficile ma non impossibile". Immediato anche il commento del segretario Pd Davide Gariglio "esamineremo i dati alla luce delle rettifiche della commissione elettorale e valuteremo se ci sono gli estremi per un ricorso".