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    VIDEO! “ADRIAAAAN!", IL LIVERPOOL CONQUISTA LA SUPERCOPPA AI RIGORI E KLOPP IMITA L’URLO DI ‘ROCKY’ PER CELEBRARE IL PORTIERE-EROE (CHE HA GIOCATO AL POSTO DELL’INFORTUNATO ALISSON): “NON MI SEMBRA UNO CHE ABBIA VINTO MOLTO”- LA FRAPPART, IL PRIMO ARBITRO DONNA A DIRIGERE UNA FINALE MASCHILE DI UNA COMPETIZIONE UEFA,SUPERA L’ESAME – IRONIE SOCIAL PER IL NOME SBAGLIATO SULLA MAGLIA DI JORGINHO (MANCO LE BASI!) – VIDEO


     
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    Da gazzetta.it

    Jurgen Klopp in trionfo, Community Shield dimenticato e il popolo dei Reds è di nuovo in festa ad Istanbul, anni e anni dopo il successo (sempre di rigore) contro il Milan in finale di Champions. Il tecnico tedesco festeggia, corre, ride salta. Consueto show dopo l'ultimo rigore, la parata di Adrian che viene festeggiato davanti alle telecamere in modo insolito: "Adriaaaaaaan, come Rocky". È la battuta di Klopp al primo giornalista che lo intervista, prendendo in prestito la più famosa delle citazioni del più famoso dei film a carattere sportivo: "Sono felice per lui, non mi sembra uno che abbia vinto molto nella sua vita...".

     

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    Poi l'analisi del match: "È stata una partita molto difficile per entrambe le squadre. Si trattava solo di vincerla e alla fine ci siamo riusciti noi! Nessuno allo stadio voleva i tempi supplementari, che sanno essere letali. Il rigore del 2-2? Non sono sicuro ci fosse, ma chi se ne frega adesso... Abbiamo iniziato bene e poi abbiamo mollato. Abbiamo dovuto combattere parecchio, alla fine abbiamo vinto e ora gioiamo."

     

     

    LIVERPOOL CHELSEA

    GIACOMO LUCHINI per repubblica.it

     

    Nella notte di Istanbul fa festa il Liverpool. I Reds alzano la quarta Supercoppa europea della loro storia, ma per avere ragione di un ottimo Chelsea servono i calci di rigore. 1-1 dopo i tempi regolamentari e 2-2 al termine dei supplementari, l'infinita sfida tutta inglese, inedita in questa competizione, si decide dagli undici metri con la decisiva parata di Adrian su Abraham all'ultimo penalty. Spettacolo ed emozioni non mancano in quella che passerà alla storia anche per essere la prima finale maschile di una competizione Uefa diretta da un arbitro donna, Stephanie Frappart. I Blues, reduci dal tracollo nella prima giornata di Premier League contro lo United, mostrano un calcio di qualità e mettono in seria difficoltà i Reds, costretti ad aggrapparsi alle loro individualità per tenere botta. Alla fine Klopp, scottato ai rigori nella Community Shield con il City di Guardiola, può esultare.

     

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    Kepa dice di no a Salah

    Il Liverpool fa la partita, con il Chelsea che preferisce attendere per poi provare a ripartire in velocità. Al 9′, nello spazio di meno di sessanta secondi, ci provano prima Fabinho, il cui tiro viene neutralizzato da Kepa, e poi Salah, murato dalla difesa dei Blues. Gli uomini di Klopp sfiorano il vantaggio al 16′, quando ancora l'egiziano entra in area e cerca di piazzare la palla sul palo più lontano, ma deve fare i conti con l'ottimo riflesso del portiere spagnolo. Con il passare dei minuti, però, la squadra di Lampard cresce: la diga eretta in mediana dai londinesi tiene bene e i tanti palloni recuperati si trasformano in efficaci trame offensive sia per vie centrali che sulle corsie esterne.

     

    Giroud colpisce i Reds

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    Dopo un diagonale fuori misura di Giroud, al 22′ Pedro scuote la traversa con un potente mancino dall'interno dell'area. Il Chelsea, sempre più in fiducia, alza il baricentro e al 32′ l'ex Barcellona inventa un'imbucata per Kovacic, anticipato sul più bello da una provvidenziale uscita di Adrian. La supremazia dei Blues si concretizza meritatamente al 36′, quando la percussione di Kanté e il filtrante perfetto di Pulisic mettono Giroud in grado di sbloccare il punteggio da pochi passi. Il Chelsea gioca a memoria e al 40′ solo il fuorigioco di Pulisic, autore di un'azione e di un gol straordinari, salva il Liverpool dal raddoppio avversario.

     

    Entra Firmino, il Liverpool pareggia

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    La ripresa si apre con l'ingresso di Firmino, che scuote il Liverpool e confeziona l'assist per il pareggio di Mané al 48′. L'1-1 galvanizza i campioni d'Europa, pericolosi con il bolide da fuori area di Fabinho e con un velenoso destro di Henderson. Il  Chelsea soffre ed è costretto sulla difensiva, ma con il passare di minuti si riorganizza e allenta la pressione tornando a proporsi pericolosamente in avanti con rapide ripartenze. La gara si fa più equilibrata e procede a fiammate. Al 74′ una doppia prodezza di Kepa nega il vantaggio al Liverpool: il portiere spagnolo respinge in tuffo su Salah e si supera sul tap-in di Van Dijk, deviando la palla sul palo. I Blues reagiscono con il gol giustamente annullato a Mount per fuorigioco. L'1-1 resiste fino al triplice fischio e il match approda ai supplementari.

     

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    Mané raddoppia, Jorginho risponde su rigore

    Al 96′ il Liverpool sembra mettere le mani sul trofeo, costruendo il vantaggio sull'asse Firmino-Mané: il brasiliano veste ancora i panni dell'uomo assist, il senegalese calcia di prima intenzione in modo imparabile. Ma non è ancora arrivato il momento dei titoli di coda: le emozioni non finiscono qui e la direttrice di gara Frappart punisce con il rigore un'uscita in ritardo di Adrian su Abraham. Jorginho dal dischetto non sbaglia. Gli ultimi sussulti sono di marca Blues, con il volo di Adrian sul tiro di Mount e la conclusione di Pedro, di poco fuori bersaglio.

    Fatale l'errore ai rigori di Abraham

    Ad assegnare la Supercoppa, così, è la lotteria dei calci di rigore. Per il Liverpool vanno a segno Firmino, Fabinho, Origi, Alexander-Arnold e Salah. Per il Chelsea non sbagliano Jorginho, Barkley, Mount ed Emerson, ma è fatale l'errore all'ultimo penalty di Abraham, il cui tiro centrale viene respinto da Adrian.

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