Mirella Serri per la stampa.it
sestina finalisti strega
Piena di sorprese la tappa intermedia del premio Strega, la proclamazione della rosa dei finalisti, che si è svolta ieri sera. Abbandonato il tradizionale appuntamento presso la Fondazione Bellonci, la gara, questa volta tutta tramite scheda elettronica, si è trasferita al Tempio di Adriano, senza la consueta presenza della folla dei votanti. La volata è stata al fotofinish. Il primo posto è stato conquistato da Sandro Veronesi con Il colibrì (La nave di Teseo, 210 voti).
Il secondo posto, con 199 preferenze, è andato ex aequo a Gianrico Carofiglio con La misura del tempo (Einaudi Stile libero) e a Valeria Parrella con Almarina (Einaudi). Quarto Gian Arturo Ferrari con Ragazzo italiano (Feltrinelli, 181 schede). Quinto Daniele Mencarelli con Tutto chiede salvezza (Mondadori) che ha avuto 168 voti ed è anche il vincitore del premio Strega giovani.
sestina finalisti strega
Alla tradizionale cinquina si aggiunge quest’anno un sesto finalista, Jonathan Bazzi con Febbre (Fandango), 137 voti.
L’articolo 7 del regolamento dello Strega, inserito pochi anni fa per volere di Tullio De Mauro e applicato adesso per la prima volta, prevede che, nel caso la cinquina sia composta solo da libri di grandi editori, un ulteriore posto venga riservato a un’opera pubblicata da una piccola casa. Dopo lunghe riflessioni e discussioni si è deciso che La nave di Teseo non poteva essere considerata un’editrice di modeste dimensioni. E che quindi si potevano aprire le porte a un sesto scrittore.
Sandro Veronesi
La contesa per conquistare l’alloro capitolino ha diviso l’Einaudi in due parti di ugual peso. La collana Stile libero, nata nell’Urbe, ha lanciato Carofiglio, mentre a Torino hanno scommesso sulla Parrella e i due candidati sono arrivati a pari merito. Si è così riproposta la spaccatura del 2019 quando gli einaudiani Marco Missiroli e Nadia Terranova erano l’un contro l’altro armati. Gli altri concorrenti si sono avvantaggiati di questa divisione fratricida.
bazzi
I libri selezionati dallo Strega rappresentano un’ottima annata. Veronesi, con la storia di Marco Carrera, ci propone un racconto d’ambiente alto borghese in cui i legami vanno a rotoli tra l’indifferenza collettiva. Carofiglio, con il ritorno dell’avvocato Guido Guerriero, cambia con grande perizia le carte in tavola alle modalità narrative del romanzo giudiziario classico. La narrazione della Parrella è costruita sull’incontro a Nisida, il carcere minorile di Napoli, tra Elisabetta, cinquantenne insegnante di matematica nel penitenziario, e Almarina, ragazza romena che sta scontando una pena.
tullio de mauro
La Feltrinelli è rientrata dopo anni di assenza dalla gara con Ragazzo italiano di Ferrari, storia del secondo dopoguerra ed esordio letterario di uno grandi maestri dell’editoria italiana (per decenni alla testa di Rizzoli e di Mondadori). Segrate ha scommesso su Tutto chiede salvezza di Mencarelli: il libro evidenzia bligatorio in un reparto di psichiatria dopo un attacco di rabbia. Febbre di Bazzi affronta in chiave autobiografica il tema della malattia e la tragedia dell’Hiv.
parrella cover
Appuntamento per la finalissima al Ninfeo di Villa Giulia il 2 luglio, sempre e comunque rigorosamente con mascherina.
mirella serri
mencarelli cover gian arturo ferrari gianrico carofiglio GIANRICO CAROFIGLIO LA MISURA DEL TEMPO gian arturo ferrari gianrico carofiglio Sandro Veronesi