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    “AGNELLI? ABBRONZATO, MAGRO E MOLTO INTELLIGENTE!" – IL GRANDE FORTEBRACCIO, PENNA ABRASIVA DELL’UNITÀ DI IERI, SBERTUCCIA IL LECCA-LECCA DEI GIORNALI E DI TRUMAN CAPOTE PER LA VITA DELL’AVVOCATO -  “CON I MOLTI MILIARDI CHE POSSIEDE, SE INTELLIGENTE NON FOSSE, CI VORREBBE MOLTO TEMPO PER ACCORGERSENE. GUARDATE RIVA: ESSENDO MILIARDARIO, SONO OCCORSI ANNI PER STABILIRE CHE NON È SOLTANTO UNA CANAGLIA, MA ANCHE UN IMBECILLE”


     
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    Fortebraccio (MARIO MELLONI) - Tratto da “Facce da schiaffi”, 2009 – Pubblicato da il Fatto Quotidiano

     

    Mario Melloni Mario Melloni

    "Il momento più toccante fu quando l' elicottero dell' avvocato si posò dolcemente sul prato antistante l' ingresso principale dell' autodromo, e dall' abitacolo, alto, abbronzato, il viso scavato, i capelli brizzolati uscì Gianni Agnelli, appunto "l' avvocato", l' avvocato per antonomasia, almeno nel mondo policromo dell' automobilismo italiano.

     

    GIANNI AGNELLI AL FORTE GIANNI AGNELLI AL FORTE

    La folla gli corse incontro e l' applaudì a lungo. Si udirono grida di invocazione, e su tutte, acutissima, la voce di un bel giovane bruno col blusotto di pelle nera e la camicia aperta sul petto: "Agnelli, Agnelli, ridacci le vittorie della Ferrari!". L' avvocato sorrise, salutò e sparì nel grande parcheggio".

     

    Questa prosa è comparsa sul Corriere d' informazione l' 8 settembre scorso e l' altro ieri, rileggendola insieme alle notizie delle gravi tensioni alla Fiat e, più in generale, nel mondo del lavoro, pensavamo che è facile immaginare la vita di un operaio che non faccia tutt' uno, in ogni ora del giorno e della notte, quando è in fabbrica, quando è per la strada, quando è a casa, con la sua fatica e con le sue lotte.

     

    pamela churchill e l'avvocato pamela churchill e l'avvocato

    L' idea del riso, della spensieratezza, della letizia e persino della serenità, non s' accompagna mai con naturalezza a quella dello scioperante. Per figurarci che un operaio in lotta sia gaio e festoso, dobbiamo compiere uno sforzo di dissociazione al quale, d' istinto, ci rifiutiamo; mentre di fronte ai padroni siamo sempre pronti a concepirli con due vite. Esistono modi ed espressioni che sono fatte soltanto per loro. Fate caso, per esempio, a questa frase: "Ritrova la serenità della famiglia". Potreste pronunciarla per un disoccupato? Potreste dirla per uno scioperante? Ma per Agnelli va benissimo, sembra fatta apposta per Pirelli, si direbbe che l' ha inventata Costa.

    Persino gli aggettivi possono essere classisti.

     

    gianni agnelli in barca a vela gianni agnelli in barca a vela

    "Abbronzato", per esempio, e "magro". Un lavoratore "abbronzato" è uno che conduce una vita massacrante, lavorando sotto il sole, nella pioggia e nel vento. Se notate che è "magro", intendete dire che mangia poco e male. Un edile è "abbronzato", un bracciante è "magro". Ma provate a osservare che Agnelli è "abbronzato" e "magro": capite subito che trascorre dei bellissimi weekend al mare, e che mangia come si deve, secondo una dieta sostanziosa e appropriata.

     

    gianni agnelli e marella caracciolo gianni agnelli e marella caracciolo

    Gli aggettivi sono i medesimi: ma per la povera gente significano fatica e miseria, mentre per i ricchi esprimono facilità e magnificenza. L'"avvocato", "l' avvocato per antonomasia", come scrive il suo ammiratore del Corriere d' informazione, quando lascia la "sua" fabbrica entra in una vita magica, tutta fatta di lusso e di abbondanza, una vita nella quale si muove da protagonista, con disinvolta gaiezza e con raffinatezza preziosa.

     

    Sentite come ce lo presenta una rivista di moda, Vogue (ottobre), che ha dedicato un "servizio" alla famiglia di Gianni Agnelli: "Elegante, abile, coraggioso, impegnato nell' oggi e nel domani, porta in giro il suo fascino disinvolto come una dolce e innocua allergia" (Cosa centri l'"allergia", qui, non riusciamo a capire, ma Vogue è una rivista redatta in gran parte da gentili signore, che non pretendono di sapere l' italiano).

     

    gianni agnelli e jackie kennedy gianni agnelli e jackie kennedy

    E subito dopo, riferendosi agli Agnelli, marito e moglie: "un drammaturgo, uno scultore, un sociologo che dovessero scegliere un simbolo dell' Italia di oggi li troverebbe irresistibili". Ci pare di sentirlo, in treno, uno scultore che parla del suo ultimo monumento: "Dovevo rappresentare l' Italia di oggi. Ho provato a resistere ma non ce l' ho fatta. Mi sono venuti fuori gli Agnelli".

     

    edoardo agnelli con il padre gianni edoardo agnelli con il padre gianni

    Segue, nel servizio di Vogue, un ritratto degli Agnelli scritto da Truman Capote, che si dichiara con malcelato orgoglio loro amico. Gustatevi questo passo: "La prima cosa che uno pensa è: mio Dio come è bella lei! e anche lui! E subito dopo: ma non sono un po' matti? Lievemente dissennati tutti e due dalla loro stessa vibrante inquietudine, esuberanza? Basta sentirli alternare velocissimamente lingue e argomenti: voglio dire, vi è mai capitato di incontrare qualcuno che affolli tante informazioni, allegria, sorprese, in così poco tempo e spazio?".

    gianni agnelli mano in tasca con il nonno gianni agnelli mano in tasca con il nonno

     

    Notate che "lui", riferito all'"avvocato", è sempre scritto in carattere diverso, nel testo di Capote, in corsivo o in tondo: chi altri può essere lui, in Italia e nel mondo? Vengono poi alcuni giudizi sulla signora Agnelli, complimentosi e insieme comici, giudizi che non riporteremo perché qui le signore sono fuori questione.

    gianni agnelli con jf kennedy gianni agnelli con jf kennedy

     

    Ma non resisteremo alla tentazione di riportarvi ancora un brano del ritratto tracciato da Truman Capote: "C' è ancora una cosa che non dovete prendere alla leggera: un soggiorno di qualsiasi durata presso questa eccezionale coppia. Particolarmente da evitare il loro echeggiante palazzo di Torino. Non che non sia confortevole, anzi: servizio lavanderia in giornata, dappertutto bottoni (chissà come sarebbe contento l' on. Nenni, ndr) che vi procurano l' immediata attenzione della servitù, stanze vellutate e illuminate di fiori".

     

    GIANNI AGNELLI E LAPO ELKANN GIANNI AGNELLI E LAPO ELKANN GIANNI AGNELLI CARACENI GIANNI AGNELLI CARACENI

    Ora, attraverso queste testimonianze dal vero, voi capite che Agnelli, come accennavamo in principio, e come tutti i padroni, vive due vite: una la conduce nell' azienda e l' altra la passa in casa sua, in viaggio, tra gli amici e i bottoni che chiamano la servitù, parlando lingue diverse, con "allegria e con sorprese". Si metterà all' improvviso un naso finto, tirerà fuori un coniglio dalla tasca, chissà. Oh che ridere. E siccome tutti dicono che è molto intelligente, lo vogliamo credere anche noi, per quanto, con i molti miliardi che possiede, se intelligente non fosse, ci vorrebbe molto tempo per accorgersene.

     

    Guardate Riva: essendo miliardario, sono occorsi anni per stabilire che non è soltanto una canaglia, ma anche un imbecille.

    gianni agnelli e marellla agnelli gianni agnelli e marellla agnelli

    Ma pare proprio che Gianni Agnelli sia un uomo di ingegno. Probabilmente, dunque, del dramma dei suoi operai ha capito tutto. Ma qui non è soltanto questione di capire, è anche, se non soprattutto, questione di sentire. Ora, che cosa sentirà l'"avvocato" la sera, quando gira per le sue stanze "vellutate e illuminate di fiori"?

    gianni agnelli 1 gianni agnelli 1 gaia servadio e gianni agnelli gaia servadio e gianni agnelli GIANNI E MARELLA AGNELLI NEL GIANNI E MARELLA AGNELLI NEL JOHN ELKANN E GIANNI AGNELLI JOHN ELKANN E GIANNI AGNELLI UMBERTO E GIANNI AGNELLI UMBERTO E GIANNI AGNELLI FRANCESCA VACCA AGUSTA E GIANNI AGNELLI FRANCESCA VACCA AGUSTA E GIANNI AGNELLI

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