1. LONDRA VIETA TABLET E PC SUI VOLI DAI PAESI ISLAMICI
Giordano Stabile per la Stampa
La stretta su tablet e computer sui voli dal Medio Oriente rilancia l' allarme terrorismo, ma innesca anche un nuovo duello fra Turchia e Occidente. Lunedì gli Stati Uniti hanno proibito di imbarcare in cabina i dispositivi elettronici «più grandi di uno smarphone». Dovranno essere spediti con i bagagli in stiva. Ieri Londra ha preso lo stesso provvedimento. Una misura urgente, che entrerà in vigore da sabato, presa in base a «informazioni di intelligence» raccolte dai servizi Usa che fanno temere un attentato imminente su «voli commerciali».
trump prende la mano a theresa may
E ora anche il Canada pensa di aderire al bando.
Washington non ha fornito maggiori dettagli. Ma è evidente che la minaccia arriva da terroristi che vorrebbero imbarcarsi su un volo verso gli Usa e farlo esplodere. Il precedente del volo russo da Sharm el-Sheikh, fatto precipitare dall' Isis con un lattina-bomba nel 2015, invita alla massima prudenza ma stavolta gli 007 hanno individuato il rischio nelle batterie di tablet e pc.
Al provvedimento sono interessate nove compagnie aeree di otto Paesi, comprese Emirates, Qatar e Turkish.
Hanno solo 96 ore per adeguarsi. Gli aeroporti coinvolti sono Casablanca, Il Cairo, Gedda, Riad, Amman, Doha, Dubai, Abu Dhabi, Kuwait City e Istanbul. Si tratta in tutto di 50 collegamenti giornalieri. Per i servizi di sicurezza americani i controlli in questi scali non sono sufficienti a parare la minaccia.
TRUMP MAY
Ma la Turchia ha subito protestato. Il ministro dei Trasporti Ahmet Arslan ha minacciato ritorsioni: «Sottolineiamo che ciò non andrà a beneficio dei passeggeri e che vanno adottate misure reciproche», ha detto. Un provvedimento speculare potrebbe essere adottato per i voli dagli Stati Uniti alla Turchia.
Istanbul è il secondo hub del Medio Oriente, con 19 milioni di passeggeri lo scorso anno, contro gli 83 di Dubai, e gioca un ruolo fondamentale nell' economia turca.
È stato oggetto di un grave attentato lo scorso 28 giugno, quando due kamikaze dell' Isis hanno fatto oltre 50 vittime.
Da allora le misure di sicurezza sono state rafforzate ma per la Casa Bianca non basta. Il portavoce Sean Spicer ha difeso il provvedimento e spiegato che la misura è «necessaria e proporzionata alle minacce», date le informazioni di intelligence a disposizione. «La nostra priorità principale sarà sempre quella di garantire la sicurezza dei cittadini britannici», gli ha fatto eco il portavoce del governo di Teresa May.
casey neistat viaggiare in prima classe emirates 2
Londra ha precisato di «aver accesso» alle informazioni a disposizione dei servizi americani.
La minaccia è concreta ma le polemiche si innestano sulle tensioni causate da un altro divieto, quello dell' ingresso negli Usa dei cittadini di sei Paesi a maggioranza musulmana. La giustificazione è la stessa, la scarsa qualità dei controlli alla partenza. Dalla lista è stato depennato l' Iraq, in virtù del suo ruolo in primo piano nella guerra all' Isis.
Ma proprio mentre i jihadisti vivono i loro ultimi giorni a Mosul la minaccia di attacchi in Occidente è tornata a salire. Il primo segnale di una nuova fase nella lotta al terrorismo che seguirà alla caduta delle roccaforti del Califfato.
2. RULA JEBREAL: CI PROIBIRANNO PURE I BAGAGLI
Marta Serafini per il Corriere della Sera
airbus a380 emirates
«Niente computer nel bagaglio a mano?
Trump non smetterà mai di sorprendermi». Rula Jebreal, 43 anni, giornalista italiana di origine palestinese, viaggia spesso tra gli Stati Uniti, l' Italia e il Medio Oriente. «Guardi anche ora mentre parliamo sono in treno verso Washington. Tutti i passeggeri hanno il laptop o il tablet davanti. Sono oggetti che fanno parte del nostro quotidiano, indispensabili quando si viaggia».
rula jebreal mariagrazia chiuri
Quindi non si può fare a meno di laptop e tablet in volo?
«No perché si tratta di un divieto senza senso. Allora perché non proibire i bagagli stessi?».
Ma è un provvedimento legato alla sicurezza o si tratta di altro?
«Dietro ogni mossa politica di Trump ci sono motivazioni economiche e ideologiche. Se fosse davvero un problema di sicurezza, il divieto riguarderebbe tutte le compagnie che volano dal Medio Oriente verso gli Stati Uniti. Invece vengono penalizzate solo quelle di bandiera dei Paesi musulmani».
Rula Jebreal
Per molti analisti le politiche di Trump sono un regalo alla propaganda jihadista. Anche questo provvedimento lo è?
«Assolutamente sì. Come ogni politica discriminatoria, anche questa nuova mossa non farà che fomentare l' odio e le spaccature. Lo abbiamo visto fin dalla campagna elettorale, è nel dna politico di Trump acuire le spaccature. Neri contro bianchi, musulmani contro cristiani, ebrei contro musulmani. Sono politiche che soddisfano la base elettorale ma che hanno effetti devastanti sugli equilibri interni del Paese. Trump dice di voler rendere di nuovo l' America un Paese grandioso. In realtà la vuole distruggere».
I giudici hanno dato torto alla Casa Bianca sul «Muslim ban». Succederà ancora?
DONALD TRUMP AEREO
«È stato incredibile vedere le Corti statunitensi citare le parole di un presidente per dichiarare illegittimo un provvedimento presidenziale. Ma Trump ci riproverà, è evidente come voglia mettere in atto una purga contro i musulmani».