Estratto dell'articolo di Andrea Giacobino per www.affaritaliani.it
j-ax fuma
A cinque anni dalla sua costituzione continua a non essere un grande affare il business dei negozi che vendono cannabis lanciati tramite la Mister Nice srl dal rapper Alessandro Aleotti (in arte “J-Ax”) col padre Roberto e i soci Alessandro Merli (dj, in arte “Takagi”) e Claudio Lui.
Il bilancio 2022, da poco depositato, evidenzia infatti una perdita di 30mila euro che si somma a quella di 23mila euro del precedente esercizio e che riportata a nuovo dall’assemblea degli azionisti ha fatto finire il patrimonio netto in negativo per 32mila euro.
mr nice - negozio di cannabis legale di j-ax a milano
C’è da osservare che anno su anno i ricavi della società sono lievemente progrediti da 51mila a 57mila euro, ma anche i costi sono lievitati da 74mila a 86mila euro.
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Nel 2018 all’apertura del negozio J-Ax disse: "Oggi è il giorno che aspettavo da vent'anni. Grazie alle politiche illuminate degli ultimi vent'anni tutti i soldi che gravitano attorno alla marijuana sono finiti in mano alla criminalità organizzata. Ecco, quei soldi, per me è meglio darli ai tabaccai, ai giovani imprenditori che stanno aprendo i negozi e a chi la coltiva e la distribuisce.
mr nice - negozio di cannabis legale di j-ax a milano
Il mercato illegale della cannabis in Italia si stima tra i 4 e i 9 miliardi di euro. Con la cannabis legale quei soldi sarebbero tassati e immessi nella società”. Ma stando ai numeri del bilancio del ricco mercato illegale la cannabis legale di J-Ax ha conquistato finora solo una parte davvero infinitesimale.
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