A cura di Andrea Andrei per Dagospia
1 - FACEBOOK, SVELATO IL SEGRETO: NESSUNO SMARTPHONE DEL SOCIAL NETWORK, MA UN MOTORE DI RICERCA INTERNO MOLTO AVANZATO
ZUCKERBERG PRESENTA GRAPH SEARCH Chi dalla misteriosa conferenza stampa di presentazione del nuovo prodotto Facebook si aspettava uno smartphone del social network o un nuovo sistema che permettesse di comunicare vocalmente tramite il famoso sito, probabilmente rimarrà deluso, perché la novità in questione è di tutt'altro genere.
Zuckerberg ha infatti presentato "Graph Search", un nuovo, avanzato motore di ricerca interno a Facebook, che permette di inserire delle parole chiave nella barra in alto del sito e di visualizzare tutti gli amici che hanno a che fare con il termine cercato. Così facendo si possono trovare foto e collegamenti.
INVITO FACEBOOK A CONFERENZA STAMPA Ad esempio, se si immette il nome di una città, compariranno tutti gli amici che si trovano o che sono nati lì, mentre inserendo il nome di un programma tv potremo subito vedere chi segue quel programma.
Zuckerberg, negli uffici californiani di Menlo Park, ha anche annunciato che la sua azienda ha guadagnato l'1 per cento in borsa, raggiungendo la quotazione di 31,25 dollari per azione.
Verrebbe da pensare che "Graph Search" assomigli al sistema di ricerca di Twitter, solo che nel caso di Facebook il bacino di dati è molto più ampio. Le aziende ringraziano.
FACEBOOK GRAPH SEARCH
2 - NASCE BIBLIOTECH, LA PRIMA BIBLIOTECA SENZA LIBRI
Da "Mashable.com"
http://on.mash.to/13vkEd0
Lo Stato americano del Texas non evoca esattamente nell'immaginario collettivo un fulgido esempio di progressismo, anzi spesso viene associato a concetti e stili di vita assai retrogradi. Chi fino ad oggi la pensava così, dovrà però ricredersi, perché proprio in Texas sta nascendo la prima biblioteca al mondo senza libri.
Si chiamerà "Bibliotech", si troverà a Bexar County, sarà grande 5 mila metri quadrati e metterà a disposizione dei clienti 150 dispositivi per la lettura degli e-book. Il catalogo dei libri elettronici disponibile è ovviamente vastissimo, e chi avrà a disposizione un tablet potrà facilmente avervi accesso.
L'idea è venuta al giudice di contea Nelson W. Wolff, che ha raccontato di essersi ispirato alla figura del grande guru Steve Jobs, dopo aver letto la sua biografia, scritta da Walter Isaacson. Il fondatore della Apple diceva di possedere oltre mille libri cartacei, ma molto probabilmente le generazioni future avrebbero considerato molto più pratici i volumi in formato elettronico. Non è infatti un caso se il progetto della struttura della "Bibliotech" assomiglia a un Apple Store.
BIBLIOTECH In realtà pare che alla base dell'iniziativa ci sia un discorso ben più pratico, e cioè la convenienza economica. Bexar County pagava infatti alla vicina città di San Antonio 3,7 milioni di dollari l'anno per usufruire della sua biblioteca. Il business degli ebook, poi, è già da tempo una realtà consolidata negli Stati Uniti, dove le vendite dei libri elettronici hanno ufficialmente superato quelle dei volumi cartacei lo scorso giugno.
Proprio l'Università di San Antonio già da un po' ha eliminato i supporti cartacei per sostituirli con quelli elettronici.
L'esperimento di Bexar County non è il primo nel suo genere. Già nel 2002 una piccola biblioteca in Arizona prese la stessa iniziativa, ma in poco tempo fu costretta ad acquistare anche libri cartacei, preferiti dai clienti. Stessa cosa per la biblioteca pubblica di Newport, in California, che dovette desistere a causa delle sonore proteste.
Pare che i cittadini di Bexar County abbiano accolto favorevolmente l'iniziativa. Il promotore, Wolff, sta raccogliendo donazioni private per trasformare la sua intuizione in realtà.
