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(ANSA) - È molto probabile che la prossima settimana la commissione europea annuncio l'apertura di un'indagine per abuso di posizione dominante da parte di Microsoft, accusata di aver abbinato in maniera sleale l'applicazione di videoconferenza Teams al software Office. Lo riferisce il Financial Times.
La mossa di Bruxelles fa seguito allo stallo nelle trattative aperte in aprile affinché il gigante tecnologico mettesse fine alla pratica di forzare i clienti Office a installare automaticamente Teams sui loro dispositivi, dopo la denuncia dalla rivale Slack nel 2020.
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Secondo le fonti del quotidiano britannico "i colloqui si sono arenati perché Microsoft vorrebbe applicare la regola del de-bundling solo alla Ue, mentre Bruxelles chiede che valga per tutto il mondo", ed è "molto improbabile" che l'azienda statunitense riesca a evitare un'inchiesta formale.
L'apertura dell'indagine segnerebbe la fine della "tregua prolungata" tra la Ue e Microsoft, che dura da quando la commissione l'accusò nel 2009 di aver legato Internet Explorer al suo sistema operativo Windows.
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