Marco Giusti per Dagospia
sterling brown
In una serata segnata dalla protesta delle attrici americane, tutte in nero, contro le molestie sessuali di produttori e registi, con un gran discorso di Oprah Winfrey, prima attrice nera a vincere il Cecil B. De Mille Award alla carriera, “Voglio dare la mia gratitudine alle donne che hanno sopportato anni di abusi e di assalti…”/ “Voglio che le ragazze che ci stanno guardando sappiano che un nuovo giorno è all’orizzonte, un giorno durante il quale nessuna debba dire me too un’altra volta”, i premi maggiori della 75° edizione dei Golden Globes vanno per il cinema vanno tutti a film femministi o con donne forti protagoniste.
oprah winfrey ai golden globes 2018
Trionfano così Nicole Kidman, Saoirse Ronan, Frances McDormand e i loro film. Quattro premi vanno al potente Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, presentato a Venezia, miglior film drammatico, migliore sceneggiatura, miglior attrice, cioè Frances McDormand, miglior attore non protagonista, Sam Rockwell, due a Lady Bird di Greta Gerwig, miglior commedia, miglior protagonista di commedia, Saoirse Ronan, due a La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro, presentato anche questo a Venezia, miglior regia e miglior colonna sonora.
seth meyers ai golden globes 2018
In fondo, il personaggio di Frances McDormand in Tre manifesti a Ebbing, Missouri, che uscirà da noi questa settimana, sintetizza bene l’atteggiamento delle ragazze nella nuova Hollywood. Fra gli attori vincono come protagonista drammatico Gary Oldman per il suo favoloso Winston Churchill in L’ora più scura, e come protagonista di comedy James Franco in The Disaster Artist da lui stesso diretto.
nicole kidman
Come attrice non protagonista vince la Allison Janney di I, Tonya. Miglior film di animazione il fenomenale Coco della Pixar e miglior film straniero Oltre la notte del turco-tedesco Fatih Akin con Diane Kruger che si vendica di un gruppo di terroristi. Nessun premio, purtroppo a Luca Guadagnino e al suo Chiamami col tuo nome, e ai suoi attori, speriamo che si rifacciano agli Oscar, e niente neppure a Helen Mirren, candidata come miglior attrice per Ella & John di Paolo Virzì che esce ora in America.
laura dern
Sono in buona compagnia, perché non vincono nulla nemmeno i fortissimi Get Out, Dunkirk, Molly’s Game, The Post. E sono strabattuti attori come Tom Hanks, Meryl Streep, Jessica Chastain, Judy Dench, Margot Robbie. Tra le serie televisive stravincono Big Little Lies, premio come migliore serie comedy, premio a Nicole Kidman protagonista e ai non protagonisti Laura Dern e Alexander Skarsgard, e The Handmade’s Tale, che vince come miglior serie drammatica e miglior protagonista drammatica, Elisabeth Moss.
margot robbie
Anche in questo caso trionfano i film con donne forti che si rivoltano agli abusi maschili, come in Big Little Lies, con tutto il cast di ragazze della serie sul palco, mentre la Moss lancia un discorso femminista citando una frase della grande scrittrice Margaret Atwood.
Tra gli attori vincono l’Ewan McGregor di Fargo, il nero Sterling K. Brown di This Is Us, Aziz Ansari di Master of Home. Nulla a Trono di spade, Stranger Things, The Crown, Feud. Top of the Lake. I tempi sono cambiati. Come ha scritto Carl Reiner, ci aspettavamo solo da un momento all’altro l’impeachment del presidente Trump in mezzo allo show.
james franco frances mcdormand angelina jolie heidi klum golden globes 2018 il cast di stranger things