Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera”
Fico Di Battista Di Maio
Il primo passo senza Davide Casaleggio in prima linea (e con Beppe Grillo in forse), ma con la presenza di Giuseppe Conte. E un preambolo che suona come un flop: la votazione per scegliere i trenta volti Cinque Stelle che parleranno domenica durante la giornata conclusiva degli Stati generali ha visto la partecipazione solo di un militante su sei. Hanno espresso le loro preferenze su Rousseau 26.365 iscritti su 151.740 aventi diritto di voto: il 17,3%. I candidati in lizza erano 978, quasi mille. In pratica una media di 26 votanti per ogni candidato.
Per fare un confronto, la votazione ferragostana - non certo un periodo favorevole alla partecipazione di massa - su alleanze e terzo mandato per i sindaci aveva coinvolto 48.975 attivisti, quasi il doppio.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 3
Ma a parte i numeri molto bassi, non ci sono sorprese nell' elenco dei trenta relatori.
Ci sono tutti i big: da Luigi Di Maio a Roberto Fico, da Alessandro Di Battista a Paola Taverna, da Stefano Buffagni a Lucia Azzolina alle ex ministre Giulia Grillo e Elisabetta Trenta. Metà dei relatori sono parlamentari, poi ci sono un europarlamentare (Dino Giarrusso) un ex parlamentare (Paolo Bernini), la consigliera regionale «ribelle» Antonella Laricchia, cinque consiglieri comunali (tra cui i milanesi Gianluca Corrado e Alessandra Gianotti e il napoletano Michele Brambilla) e diversi attivisti. Ciascuno potrà fare un intervento di circa cinque minuti.
vito crimi 1
La strada appare già scritta. Vito Crimi ha chiesto che non venga reso noto in questa fase l' esito delle votazioni, i risultati - si legge sul blog - «saranno pubblicati dopo l' elezione dell' organo di direzione del Movimento». Quello che è certo che la kermesse vedrà delle novità rispetto al passato: non ci sarà Davide Casaleggio tra i relatori finali, è incerta anche la presenza del garante pentastellato, Beppe Grillo.
Lo showman dovrebbe sciogliere la riserva all' ultimo e non è escluso - questa è la speranza dei vertici - che mandi un contributo video. Ci sarà invece, dopo la richiesta avanzatagli da Crimi, Giuseppe Conte. Quello del premier, però - secondo quanto trapela dalle indiscrezioni - sarà più un intervento «istituzionale», che sui «contenuti» della kermesse. Un atto formale per dare sostegno all' iniziativa. Intanto nel Movimento si continua a discutere e litigare.
beppe grillo davide casaleggio giuseppe conte 1
Viene sottolineato come la lista degli «attivisti», i militanti comuni alla kermesse (che rappresenta un terzo dei 305 delegati) contenga non proprio volti «ignoti». Tra loro ci sono Trenta e Alberto Bonisoli, gli ex parlamentari Giorgio Sorial e Bruno Marton, l' ex sindaco di Venaria Reale Roberto Falcone.
Ma a tenere alta la tensione è ancora la diatriba interna tra ribelli e governisti. L' esito del voto sui relatori divide. «Vediamo quanti voti ha preso Di Battista. Dov' è la trasparenza?», dicono alcuni sostenitori dell' ex deputato, mentre l' ala parlamentare dei Cinque Stelle fa muro: «Facile concentrare i voti su di lui e su Grillo e Laricchia, i governisti sono la larga maggioranza». Si tratta dell' antipasto del mini scontro previsto domenica con Di Battista pronto a rilanciare il suo no alle alleanze strutturali e al terzo mandato da parlamentare. «Domenica segnerà una svolta in ogni caso: si chiude un' era in modo formale, il Movimento traccerà la sua nuova strada», chiosa un Cinque Stelle.
LUCIA AZZOLINA