Marco Gasperetti per il Corriere della Sera
modello wild thing di aquazzurra
«La nostra storia sembra l' inizio di una barzelletta», aveva confessato un annetto fa al Corriere della Sera Edgardo Osorio, 31 anni, descrivendo il successo di Aquazzura, l' azienda di moda da lui fondata insieme al socio portoghese Ricardo D' Almeida Figueiredo a Palazzo Corsini, cuore di Firenze. «Un colombiano, un portoghese vengono in Italia e...».
Stavolta però da raccontare c' è un' altra e più incredibile «barzelletta» e accanto al colombiano Osorio, al portoghese Figueiredo, c' è da aggiungere anche il nome di Ivanka Trump, la figlia prediletta del presidente degli Stati Uniti. Già, perché il giudice federale di New York ha deciso che Ivanka dovrà testimoniare a Manhattan o se preferisce a Washington nella causa che l' azienda calzaturiera fiorentina ha presentato contro la Marc Fisher Holdings, la società americana che produce per la figlia di Donald Trump una lussuosa e costosissima linea di scarpe.
ivanka con le scarpe di aquazzurra
«Ci hanno copiato un modello di sandali con tacco e frangia», sostengono Osorio e D' Almeida Figueiredo che hanno dato incarico a un pool di avvocati di seguire il caso.
Nel mirino del presunto plagio c' è il modello «Hettie», prodotto dal marchio di Ivanka, che nient' altro sarebbe che una copia del «Wild Thing». Quasi ogni dettaglio della sua calzatura è stato plagiato», sostengono i patron della Aquazzura. Oltretutto la scarpa «made by Ivanka» avrebbe un costo notevolmente superiore all' originale italiana: 785 dollari contro i 125 dollari del sandalo prodotto a Firenze.
La denuncia la società Aquazzura l' ha presentata il 24 giugno, uno dei giorni più rappresentativi per Firenze, quello dei Fochi di San Giovanni, quando i Lungarni diventano teatro di uno straordinario spettacolo di fuochi d' artificio. E esattamente un anno dopo, sempre per i Fochi e in attesa della finale del Calcio Storico, è arrivata la decisione della giustizia americana. Con conseguente soddisfazione della società di Palazzo Corsini.
Che però, considerata l' importanza della posta in palio e soprattutto del blasone dell' avversario, si è chiusa a riccio. «Non vogliamo commentare assolutamente la notizia», hanno fatto sapere ieri dal quartier generale fiorentino, porgendo anche un gentile diniego ad altre domande su fatturato, dipendenti e successo di un' azienda fondata «come una barzelletta» da un colombiano e un portoghese che in breve tempo ha scalato il mercato internazionale. Diventando un' icona. Anche da copiare ad altissimo livello.
IVANKA TRUMP E LE SCARPE SUL CORRIERE 26 GIUGNO 2017 IVANKA TRUMP E LE SCARPE CORRIERE DEL 22 GIUGNO 2017
i sandali plagiati IVANKA TRUMP ivanka trump IVANKA TRUMP