Rinaldo Frignani per il ‘Corriere della Sera - Roma’
LICEO VIRGILIO 3
Che l’occupazione fosse in atto o stesse per finire poco importa. Ciò che conta è che quel video, ripreso di nascosto all’interno del liceo di via Giulia - probabilmente nei giorni in cui era fuori controllo, nelle mani di pochi studenti e di altri ragazzi maggiorenni, esterni all’istituto -, abbia fatto in un attimo il giro della scuola. E sia poi finito anche fuori.
Un fatto grave che potrebbe portare a conseguenze penali almeno per il responsabile e che si aggiunge ai danneggiamenti di metà ottobre sempre collegati all’occupazione dei locali (da parte di un gruppo di giovani che hanno anche organizzato feste notturne a base di alcol e droga) e alle bombe carta lanciate da sconosciuti ieri mattina - e anche mercoledì - durante la ricreazione.
liceo virgilio occupato
Insomma, sembra proprio che al Virgilio non ci sia pace, in un autunno che appare decisamente più caldo di altri. Questa volta un ragazzo, probabilmente uno studente, rischia una denuncia per produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
E anche per violenza privata: è stato lui, utilizzando la piattaforma WhatsApp, a inviare a decine di contatti il video che aveva registrato poco prima all’interno dell’istituto. Immagini di un incontro amoroso fra due giovani.
Doveva restare un momento intimo, sicuramente una violazione delle regole interne alla scuola, ma comunque riservato - se non altro perché nessuno se n’era accorto - e invece è stato messo in circolazione. Non è ancora chiaro se i diretti interessati ne siano mai stati al corrente, se siano stati in qualche modo ricattati - fatto che aggraverebbe ulteriormente la posizione dello studente - , o se - come sembra almeno fino a questo punto - si sia trattato solo di uno scherzo, di un gioco che è tuttavia andato ben oltre le intenzioni.
SESSO
Impossibile comunque, come sempre accade quando si utilizzano i social, interrompere dopo la divulgazione delle immagini, un passaparola che in breve ha raggiunto i compagni di classe della coppia. Poi quelli di scuola e delle varie comitive. E infine i genitori, compresi quelli dei fidanzati. Soprattutto quelli della ragazza, che non l’hanno ovviamente presa benissimo.
Tutt’altro. I più arrabbiati sarebbero proprio loro: sono pronti a chiedere provvedimenti severi e immediati nei confronti del giovanissimo guardone. E sarebbero anche orientati a sporgere al più presto una denuncia per far scattare le indagini. Una vicenda piuttosto seria, che potrebbe lasciare il segno, e che ricorda episodi analoghi avvenuti in altre città.
LICEO VIRGILIO
Anche durante le lezioni. D’altra parte, dopo le polemiche e le accuse dei primi giorni, con il passare delle settimane, quando tutto potrebbe sembrare ormai archiviato, emerge che davvero in alcune di quelle notti con il Virgilio occupato e trasformato in discoteca, è successo di tutto. Una bolgia addirittura con biglietto d’ingresso (5 euro), buttafuori pagati e perfino ragazzi incaricati (a che titolo? E da chi?) di distribuire le chiavi di aule e bagni per consentire di potersi appartare a chi ne avesse la necessità. Maggiorenni e minorenni.
Ma c’erano anche spacciatori (uno, un ex alunno, era stato arrestato l’anno scorso proprio dai carabinieri durante un’operazione antidroga portata a termine dentro la scuola) provvisti di tutto, dalle droghe convenzionali alle pasticche di mdma, fino alle compresse di Xanax (come confermato sullo Spotted del liceo su Instagram). Alcol a fiumi, stupefacenti e sesso.
mdma
Prima, durante e dopo lo sballo. Ci sono foto e video a testimoniare quanto accaduto in quelle notti, soprattutto nell’ultima, di occupazione. Che ha spinto la preside Carla Alfano a rivolgersi alla polizia per sollecitare lo sgombero della struttura. Prima che fosse troppo tardi e che qualcuno si facesse veramente male. Insieme ci sono stati i danni per migliaia di euro che hanno costretto la direzione scolastica a chiudere lo storico palazzo per alcuni giorni per riparare porte e finestre divelte, e mettere in sicurezza dell’impianto elettrico e quello d’allarme.
CARABINIERI
Ma se da una parte ci sono genitori che, come si è visto anche ieri con la storia dei petardi fatti scoppiare in cortile, difendono e assolvono i loro ragazzi, dall’altra ce ne sono altri - qualcuno ha già esortato madri e padri a portare via i loro figli - che vogliono vederci chiaro. Come quelli della ragazzina del video, diventata suo malgrado famosa insieme con il fidanzato.