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    AL NAZARENO L’HANNO CAPITO CHE IL PD RISCHIA L’ESTINZIONE? ALLA CRIPTOGRILLINA ELLY SCHLEIN DANNO IL CONTENTINO DEL VOTO ONLINE RISTRETTO (SI POTRÀ ESPRIMERE SUL WEB CHI HA PROBLEMI FISICI, RISIEDE IN MONTAGNA O ALL'ESTERO) – ENRICO LETTA, DALL'ALTO DELLA SUA FALLIMENTARE SEGRETERIA, FA LA PATERNALE AI LITIGANTI: "CACOFONIA INSOPPORTABILE. ANCHE SUI CONTENUTI SIAMO RIUSCITI A FARCI DEL MALE” (ENRICHE', MA 'STE MACERIE CHI LE HA CREATE?)


     
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    Alessandro Di Matteo per la Stampa

     

    PRIMARIE PD MEME BY DEMARCO PRIMARIE PD MEME BY DEMARCO

    Alle primarie del Pd si potrà votare anche online, ma solo in alcuni casi molto precisi e registrandosi almeno due settimane prima. L'intesa arriva dopo giorni di discussioni e trattative e ancora ieri mattina c'è stato il rischio che in direzione si arrivasse a una spaccatura tra Elly Schlein, che insisteva per il voto via web e Stefano Bonaccini e Paola De Micheli, assolutamente contrari.

     

    L'appuntamento era inizialmente fissato alle 12: a quell'ora il parlamentino Pd era stato convocato per ricordare David Sassoli e per varare appunto le regole del voto per le primarie. Ma quando è scoccato mezzogiorno l'accordo era ancora lontano, nonostante una telefonata diretta tra Bonaccini e Schlein, e ci sono voluti i tempi supplementari - e la mediazione di Enrico Letta - per evitare di avviare il congresso con una spaccatura sulle regole del voto che avrebbe minato il risultato delle primarie.

    elly schlein elly schlein

     

    Enrico Letta si è mosso personalmente, lui e Marco Meloni si sono messi al telefono, cercando di riallacciare un filo tra Schlein e Bonaccini.

     

    Il segretario non ha apprezzato affatto un discussione sulle regole, soprattutto fatta praticamente in pubblico e così a ridosso delle primarie. Come, del resto, era rimasto infastidito dalle polemiche sulla discussione nel comitato costituente di qualche settimana fa. Letta si è messo al telefono, ha parlato con i quattro candidati.

     

    bonaccini de micheli schlein bonaccini de micheli schlein

    Gianni Cuperlo, che pure era più propenso ad un voto in presenza, è stato subito d'accordo col segretario: bisogna evitare una divisione sulle regole. «Il voto online? Io faccio quello che decide il partito», diceva dopo la commemorazione di Sassoli.

     

    La mediazione alla fine è arrivata, con una formula che consente sì il voto online, ma solo per chi è impossibilitato ad andare ai gazebo o «per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti».

     

    Potrà votare via internet anche chi vive all'estero o chi è residente «in località la cui distanza dai seggi renda particolarmente difficoltoso l'esercizio del voto». In ogni caso, però, per votare online bisognerà registrarsi entro il 12 febbraio, cioè due settimane prima delle primarie fissate per il 26 dello stesso mese.

     

    BONACCINI - PAOLA DE MICHELI - ELLY SCHLEIN ALLA MANIFESTAZIONE PD A PIAZZA SANTI APOSTOLI BONACCINI - PAOLA DE MICHELI - ELLY SCHLEIN ALLA MANIFESTAZIONE PD A PIAZZA SANTI APOSTOLI

    In direzione Letta, che pure si è detto soddisfatto del risultato, non ha risparmiato qualche ramanzina ai litiganti: «Abbiamo evitato spaccature deleterie. Ora concentriamoci su ciò che il congresso e la fase costituente possono dare per il nostro rilancio. Evitiamo una cacofonia insopportabile, da domattina ci confrontiamo su questioni che interessano gli italiani. Anche sui contenuti siamo riusciti a farci del male nel racconto esterno».

     

    enrico letta foto di bacco enrico letta foto di bacco

    Il regolamento passa a larghissima maggioranza, solo un contrari e 9 astenuti. Paola De Micheli non vota, in dissenso con il voto online, anche se circoscritto. Dal comitato Schlein si vede il bicchiere mezzo pieno: «Una vittoria per il Pd. Rompere il muro della partecipazione con primarie online è importante per definire il profilo di un partito unito, moderno e inclusivo».

     

    Dice Marco Furfarmo: «La sinistra è partecipazione, o non è». Dall'entourage di Bonaccini, invece, si sottolinea che il voto via internet sarà un'eccezione: «Sono previste altre e piuttosto limitate possibilità di voto per venire incontro alle giuste esigenze di chi avrebbe evidenti difficoltà a raggiungere i gazebo. Sarebbe stato folle spaccare il Pd e abbiamo fatto di tutto per evitarlo, con grande senso di responsabilità». E Alessandro Alfieri commenta: «Le regole del gioco sono importanti, non si scherza».

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