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    “FINCHÉ C’È OPERA C’È SPERANZA” – ALBERTO MATTIOLI FESTEGGIA LA RECITA D’OPERA NUMERO 2000 DELLA SUA VITA: “UNA CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATA E ANCHE PIUTTOSTO BUONA” – “A QUINDICI ANNI HO DECISO CHE QUELLO CHE MI PIACEVA FARE ERA ANDARE ALL’OPERA, E MI SONO REGOLATO DI CONSEGUENZA. E TUTTAVIA NON HO MAI PENSATO CHE QUESTA SIA UN’ATTIVITÀ PIÙ CHIC CHE ANDARE ALLO STADIO O A PESCARE O COLLEZIONARE FRANCOBOLLI. È UNA PASSIONE COME ALTRE, IN ALCUNI CASI UNA NEVROSI, IN ALTRI, TIPO IL MIO, UN’OSSESSIONE…”


     
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    Estratto dell’articolo di Alberto Mattioli per www.lastampa.it

     

    ALBERTO MATTIOLI FESTEGGIA LA RECITA D OPERA NUMERO 2000 ALBERTO MATTIOLI FESTEGGIA LA RECITA D OPERA NUMERO 2000

    Non è un record. Ci sono certi abbonati della Scala che stazionano lì dai tempi della Callas, e infatti sembrano impagliati da un buon tassidermista. Quando l’opera era ancora nazionalpop, i loggionisti, specie quelli emiliani, le repliche di uno spettacolo le ascoltavano tutte, implacabili e inamovibili come le parche. Di gente che ha visto più opere liriche di me ce n’è certamente tanta.

     

    Semmai, l’idea che ho avuto, […] è stata quella […] di schedare tutti gli spettacoli cui ho assistito con teatro, titolo, data e interpreti principali. E di aggiornare il conto non solo sui quadernoni dell’evo a.C. (ante Cloud), ma anche su Facebook, il social di noi diversamente giovani.

     

    CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa

    Così, ieri l’altro, ho celebrato in un tripudio di like la mia duemillesima recita d’opera, una Carmen allo Sferisterio di Macerata e anche piuttosto buona specie per la regia del giovane Daniele Menghini, però non di quelle che piacerebbero a Sgarbi, Zorro Veronesi e agli altri barzellettieri: vabbé, pazienza.

     

    La scelta è stata del tutto casuale, com’è avvenuto per la numero 500 (25 agosto 2000, Idomeneo al Kleines Festspielhaus di Salisburgo, quello che ora si chiama Haus für Mozart), la numero mille (13 giugno 2010, Die Walküre all’Opéra Bastille di Parigi) e la numero 1.500 (8 gennaio 2017, Didone abbandonata di Vinci al Goldoni di Firenze).

     

    CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa

    Allo Sferisterio, carinissimi, mi hanno pure fatto la festa, per fortuna non in senso figurato, con tanto di torta con iscrizione, brindisi e commemorazione da vivo: sono loro molto grato. E su Facebook il (fausto?) anniversario è stato accompagnato da un’eruzione di pollici alzati, non so bene se di divertimento o di compatimento.

     

    Tempo di bilanci, insomma. I teatri dove ho ascoltato un tizio pugnalato che, invece di morire, canta, giusto per restare alla celebre definizione dell’opera secondo G.B. Shaw, sono 218 spalmati su 23 Paesi di tre continenti […]

     

    CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa

    Naturalmente duemila sono le recite, non i titoli. I più visti? L’immarcescibile Traviata 43 volte, Don Giovanni e Die Zauberflöte 33, La Bohème 32, Così fan tutte e Rigoletto 31, Le nozze di Figaro 30, Simon Boccanegra 28, Il barbiere di Siviglia 26, La Cenerentola, Carmen e Tosca 25, Il trovatore, Don Carlo, Aida e Tristan und Isolde 24, L’elisir d’amore 23: una top ten abbastanza in linea con la programmazione globale.

     

    E i teatri? Esclusi i gioielli rinascimentali tipo l’Olimpico di Vicenza, o le bomboniere barocche come il Cuvilliés di Monaco o il Bibiena di Mantova, il più bello per me resta il San Carlo di Napoli e quello con l’acustica migliore il Colon di Buenos Aires […].

    CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa CARMEN ALLO SFERISTERIO DI MACERATa

     

    Ma ho frequentato sale anche molto meno auliche: per esempio, l’Amato Opera di New York, che era in sostanza lo scantinato di mister Amato nella Bowery, con la padrona di casa che nell’intervallo vendeva i cookies cucinati da lei, ed erano forse la cosa migliore dello spettacolo; o la Péniche Opéra di Parigi, con la rarissima Colombe di Gounod messa in scena dentro la chiatta, appunto la péniche, a mollo nella Senna.

     

    In duemila sere, qualche volta ho riso, qualche altra mi sono commosso, per alcune mi sono arrabbiato, raramente ho dormito, non sono mai uscito prima, anche se sapevo come andava a finire.

     

    carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini

    Semplicemente, a quindici anni ho deciso che quello che mi piaceva fare era andare all’opera, e mi sono regolato di conseguenza. E tuttavia non ho mai pensato che questa, a parte il fatto che di solito la si pratica indossando la cravatta, sia un’attività più “colta” o più chic che andare allo stadio o a pescare o collezionare francobolli.

     

    È una passione come altre, in alcuni casi una nevrosi, in altri, tipo il mio, un’ossessione. Una droga che ti manda in crisi d’astinenza se sono già quattro o cinque giorni che non vai a teatro, e quindi ti metti a cliccare compulsivamente su www.operabase.com per scoprire cosa c’è a portata di low cost. E così all’opera finisci per passare in pratica buona parte della vita, e la parte migliore.

    alberto mattioli cover alberto mattioli cover

     

    […] Dopo duemila e cinquecento anni, e dopo quattro secoli in cui ci si è cominciato a cantare invece che limitarsi a recitare, non è ancora stato inventato nulla di meglio per raccontarci, per metterci, tutti, davanti agli specchi ustori di questa verissima falsità. […]

     

    Su duemila recite, quelle davvero magiche, o molto vicine alla magia, non saranno state più di una ventina. «A noi è negata l’idiozia della perfezione», scrive Szymborska e sottoscriviamo noi operoinomani. Però ci sono anche dei vantaggi: l’opera è forse più costosa ma certamente meno distruttiva della droga vera, e poi conosci della gente interessante benché per lo più folle e giri il mondo, specie se riesci a convincere qualche giornale a pagarti i viaggi.

     

    Sono abbastanza d’accordo con chi sui social mi dà del matto, ma non sono pentito. Fatti due calcoli, potrei arrivare a quota tremila intorno al 2033, a quattromila nel 2043, a cinquemila nel 2053, quando avrei 84 anni: ma confido nei progressi della medicina. […] Finché c’è opera c’è speranza.

    carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini Ketevan Kemoklidze nella carmen allo sferisterio di macerata Ketevan Kemoklidze nella carmen allo sferisterio di macerata carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini carmen allo sferisterio di macerata - regia di daniele menghini Ketevan Kemoklidze nella carmen allo sferisterio di macerata Ketevan Kemoklidze nella carmen allo sferisterio di macerata

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