Estratto da gazzetta.it
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Alzi la mano chi non ci aveva creduto, o almeno sperato. Ma il lieto fine, nello sport, non esiste quasi mai. Le favole vengono spazzate via dalla realtà dei fatti e i fenomeni, vedi Carlos Alcaraz, hanno quasi sempre la meglio. Così è finita che agli ottavi di Wimbledon, il numero 1 al mondo più giovane di sempre ha buttato una secchiata d’acqua gelida addosso a Matteo Berrettini e ai sogni italiani vincendo 3-6 6-3 6-3 6-3 e conquistando un posto ai quarti di finale di Wimbledon per la prima volta contro un altro 2003, Holger Rune che ha battuto Dimitrov.
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