barnaby webber e grace o'malley kumar
(ANSA) - La polizia di Nottingham è finita sotto accusa per la chat su WhatsApp creata da uno dei suoi agenti in cui sono stati pubblicati una serie di messaggi con dettagli raccapriccianti riguardanti i due giovani studenti appena 19enni, Barnaby Webber e Grace O'Malley-Kumar, uccisi (insieme all'autista Ian Coates) da Valdo Calocane, 32enne originario della Guinea Bissau, autore a giugno del 2023 di un sanguinoso attacco nella città inglese.
valdo calocane
Come emerge dal Times, in uno degli scambi si legge che le due vittime sono state "proprio macellate", in riferimento al brutale assalto all'arma bianca condotto dal killer. Le famiglie di Barnaby e Grace erano venute a conoscenza del contenuto dei messaggi in febbraio, ma solo oggi hanno deciso di denunciare quanto successo, chiedendo rispetto per i loro figli barbaramente uccisi. La polizia fra l'altro era già finita sotto accusa in precedenza per non aver fermato Calocane malgrado le precedenti aggressioni per strada, note da tempo come i suoi squilibri psichici.
Emma Webber, madre del giovane Barnaby, aveva accusato i vertici delle forze dell'ordine di avere "le mani sporche di sangue". Questo scandalo si aggiunge alla travagliata vicenda giudiziaria del caso: il mese scorso era stato negato il riesame della sentenza del processo a Calocane, condannato a gennaio dal tribunale della citta' britannica non al carcere, ma al ricovero coatto a tempo indeterminato in un ospedale psichiatrico.
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