Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"

fiorello viva rai 2

Chiamatelo «Effetto Fiorello»: c’è una voce decisamente positiva nell’andamento degli ascolti Rai dell’ultima settimana, e corrisponde all’audience dell’intero giorno di Rai2. Che cresce, da una settimana all’altra, del 20% (incremento su ascolti medi), toccando i 436mila spettatori. Anche rispetto allo scorso anno, la seconda settimana di novembre vede Rai2 crescere di oltre il 10%. Una boccata d’ossigeno per una rete che è stata fra le più penalizzate dagli insuccessi di questi mesi.

ALDO GRASSO

In particolare, la sveglia di Fiorello & Friends raccoglie nella prima settimana 1.065.000 spettatori medi, 20,4% di share [...] Con un pubblico decisamente trasversale, che dovrebbe essere l’obiettivo di una Rai2 rinnovata: miglior share su target fra i 15-24enni (quasi il 30%, sempre a conferma che se esiste il contenuto adatto i giovani la tv la guardano), cui seguono i 40-50enni (quasi 25%), e solo dopo il «core target» Rai degli ultra 65enni.

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Un pubblico pregiato, con i laureati oltre il 28%. E, potremmo anche aggiungere, un’audience nazional-popolare che va dalla Lombardia (17,3% di share) alla Sicilia (picco del 33,3%). Quello di «Viva Rai2» è allora un caso di scuola di come si fa buona televisione.

Fiorello ha promosso per due settimane il programma in partenza utilizzando RaiPlay e i social: il profilo di Fiorello ha registrato a ottobre +40% nelle interazioni rispetto allo scorso anno (quasi 400mila); i profili di «Viva Rai2» hanno ottenuto un clamoroso +787% di crescita rispetto allo scorso anno (con però la curiosa assenza di TikTok). Questo, significa, oggi saper fare tv. Una modesta proposta per l’ad Roberto Sergio: nomini Fiorello direttore di rete ad honorem.

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