Estratto dell’articolo di Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa”
ALESSANDRA MADDALENA
«Io non sarei andata a quella manifestazione, ma mi preoccupa la schedatura postuma della giudice Apostolico, dando l'idea di una magistratura deviata», dice Alessandra Maddalena, giudice napoletana e vicepresidente dell'Associazione nazionale magistrati.
Lei sarebbe andata alla manifestazione contro il governo, come la giudice Apostolico a Catania nel 2018?
«Io non sarei andata, perché così interpreto il dovere del magistrato non solo di essere, ma anche di sembrare imparziale».
Che cosa comporta?
«Anche limitazioni, in ossequio a un certo modo di intendere la nostra funzione».
LA GIUDICE IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018
Partecipare a una manifestazione tradisce un'impostazione ideologica?
«Io faccio parte di un gruppo centrista, Unicost, che per abito mentale considera essenziale il riserbo più assoluto sulle proprie opinioni politiche».
Apostolico è venuta meno al dovere di imparzialità?
«Non esprimo giudizi sulla collega. Eventuali valutazioni saranno fatte nelle sedi competenti. Però bisogna riconoscere che nella magistratura esistono diverse sensibilità culturali, che io rispetto».
SECONDO VIDEO DI IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018
Servono nuove regole?
«La regola migliore è il buonsenso».
Quindi ognuno decide come comportarsi?
«No. Credo che il tema dei limiti ai comportamenti del magistrato vada certamente affrontato, anche al nostro interno».
Sarebbe meglio che i giudici rinunciassero a social, manifestazioni, convegni?
SECONDO VIDEO DI IOLANDA APOSTOLICO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI DEL 2018
«Non è che così semplice individuare il limite. Noi abbiamo idee politiche, come tutti. Né penso si possa impedire qualsiasi forma di manifestazione del pensiero, sarebbe antistorico. Ma io penso, e come me tanti colleghi, che serva riserbo, soprattutto quando si toccano tematiche politiche».
[…] Perché l'Anm magistrati difende la giudice Apostolico "senza se e senza ma"?
il video della manifestazione di catania da una diversa angolazione
«Perché, pur senza eludere il problema dei comportamenti individuali dei magistrati, notiamo che si è allontanata la discussione dal vero tema: il contenuto del provvedimento giudiziario contestato e la conformità della normativa interna a quella europea».
La premier Meloni ha detto di essere rimasta «basita da motivazioni incredibili», ha parlato di giudice «che si scaglia contro un governo democraticamente eletto» e ha concluso che «un pezzo di Italia aiuta gli arrivi illegali».
tweet di matteo salvini sulla manifestazione di catania del 25 agosto 2018 con iolanda apostolico
«La critica al provvedimento è legittima. Ci saranno altri gradi di giudizio. Il resto mi preoccupa. Se si sostiene che una decisione giudiziaria rappresenta un attacco alla sicurezza pubblica, il tema si sposta. Si trasforma agli occhi dei cittadini la magistratura in un nemico della legalità e della sicurezza».
[…] Ma se la giudice non appare imparziale, come fa a esserlo il suo provvedimento?
«Giudicare un provvedimento giudiziario da chi l'ha scritto è rischioso. Si può tradurre in un'operazione di indebolimento della credibilità della giurisdizione nella sua interezza».
[…] «Leggo che ora si è andati a ripescare un'altra, vecchia sentenza penale della stessa giudice di Catania, peraltro confermata nei successivi gradi di giudizio. Scavare nel passato di un giudice è un'operazione preoccupante. Temo diventi un metodo […] […] La schedatura anche postuma, da utilizzare in caso di provvedimenti scomodi».
iolanda apostolico alla manifestazione a catania contro matteo salvini - 25 AGOSTO 2018
Con quali conseguenze?
«Ogni provvedimento che non corrisponde ai desideri della politica potrebbe essere indebolito da campagne di questo tipo […] E un pezzo di Stato sarà indebolito, la stessa democrazia sarà indebolita. Bisogna stare molto attenti». […]