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    ALIBABA E I 40 PRINCIPINI (LADRONI) - DOMANI LA SOCIETÀ DI E-COMMERCE CINESE SI PRESENTA AGLI INVESTITORI: PUNTA A RACCOGLIERE FINO A 26 MILIARDI, LA PIÙ GRANDE IPO DELLA STORIA - VALE DAVVERO 160 MILIARDI O È UN MODO PER GLI ‘OLIGARCHI CINESI’ DI PORTARE I SOLDI LONTANO DAL REGIME?


     
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    Monica D’Ascenzo per www.ilsole24ore.com

     

    Jack Ma Forbes Jack Ma Forbes

    Waldorf Astoria hotel a New York. Oltre 500 invitati. Inizia così l'avventura dell'Ipo di Alibaba, il colosso cinese dell'e-commerce che punta a raccogliere 21,1 miliardi di dollari nella quotazione che si preannuncia record per il settore. Il road show che prende avvio oggi conterà cento incontri con investitori istituzionali con tappe nelle principali capitali finanziarie mondiali.

     

    Due team di dirigenti del gruppo, guidati dal fondatore e presidente Jack Ma, e accompagnati da rappresentanti delle banche che si occupano del collocamento in Borsa (Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, JPMorgan, Morgan Stanley e Citigroup) hanno iniziato a incontrare potenziali acquirenti dei titoli, per un'operazione che si annuncia come la terza Ipo di sempre. Il roadshow prevede fermate a Boston, Londra, Medio Oriente, San Francisco e Hong Kong, prima di una tappa finale a New York.

     

    alibaba alibaba

    UNA CAPITALIZZAZIONE DA OLTRE 160 MILIARDI DI DOLLARI

    Gli ultimi filing della società hanno individuato una forchetta di prezzo per la quotazione che va da 60 a 66 dollari per azione, per una valutazione massima complessiva del gruppo di 162,7 miliardi di dollari. Una cifra ritenuta dagli analisti conservativa, considerato che a luglio la media delle stime indicava un ammontare di 187 miliardi di dollari.

     

    D'altra parte il mercato si attendeva un atteggiamento prudente da parte della società, in modo da dare al titolo lo spazio per poter salire una volta dopo il debutto. Eppure a conti fatti la valutazione non risulta proprio a sconto. Il prezzo nella parte alta della forchetta valuterebbe Alibaba 17 volte i ricavi dell'ultimo esercizio contro una media di 1,96 volte della quotazione attuale di Amazon e le 3,92 volte di EBay.

     

    LIU YONGQING MOGLIE DI HU JINTAO LIU YONGQING MOGLIE DI HU JINTAO

    Per i colossi cinesi del settore i multipli sono più alti: Tencent Holding viaggia attorno alle 13,50 volte i ricavi e Baidu a 12,2 volte. In questo senso l'esperienza di Facebook insegna. Quotata con una valutazione complessiva di 104 miliardi di dollari, la società continuò a perdere terreno dopo la quotazione sui timori degli investitori di un possibile rallentamento del business e sulle incertezze delle strategie legate alla telefonia mobile.

    WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE

     

    SUL MERCATO IL 13% DEL CAPITALE SOCIALE

    La struttura dell'operazione prevede il collocamento di 320,1 milioni di azioni pari al 13% del capitale sociale del gruppo. Cederanno quote in loro possesso sia il presidente Jack Ma sia il vicepresidente Tsai. Il primo venderà 12,75 milioni di azioni per un incasso che potrebbe raggiungere gli 841 milioni di dollari se il prezzo sarà fissato nella parte più alta della forchetta. Il secondo venderà 4,25 milioni di azioni per un valore massimo di 280 milioni di dollari. A guadagnare dall'Ipo sarà anche Yahoo!, azionista ad oggi al 22% del gruppo cinese.

    WINSTON WEN WINSTON WEN

     

    IL D-DAY È IL 19 SETTEMBRE

    Il valore dell'Ipo si conoscerà il 18 settembre, giorno in cui verrà fissato il prezzo. Il 19, poi, è previsto il debutto sul New York Stocks Exchange. Ma per arrivare a quel traguardo il management del gruppo dovrà affrontare ora i dubbi del mercato. Gli analisti, secondo quanto riportato da Bloomberg, chiederanno ai vertici di Alibaba come intendono gestire le acquisizioni fatte, che solo nell'ultimo anno sono costate 4,6 miliardi di dollari.

     

    Liu Lefei Liu Lefei

    Perché le attività acquisite rendano sono necessari investimenti che potrebbero erodere a breve i margini del gruppo. Inoltre le acquisizioni sono state fatte in settori non strettamente connessi al core business e il mercato vuole conoscere le possibili aree di crescita del gruppo in altri campi non legati all'e-commerce, per poterne valutare il potenziale.

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