1.ALITALIA: PROSEGUE CONFRONTO, FOCUS ESTERNALIZZAZIONI-ESUBERI
(ANSA) - Prosegue il confronto tra Alitalia e sindacati sul piano industriale. Un tavolo tecnico e' in corso al Ministero dello sviluppo economico. Sul tavolo, secondo quanto si apprende, un approfondimento sugli esuberi e in particolare le esternalizzazioni (che riguardano 813 persone su 2.037 esuberi).
GUBITOSI
Prima dell'incontro al Mise, una delegazione di Alitalia, guidata dal direttore del personale Antonio Cuccuini ha avuto un incontro al Ministero del lavoro con i tecnici del dicastero per fare, secondo quanto si apprende, una ricognizione sugli strumenti disponibili per i lavoratori in esubero. L'incontro segue quello di ieri tra i sindacati e il ministro Giuliano Poletti.
2.ALITALIA: PIANO PER LIMITARE DISAGI SCIOPERO DEL 5 APRILE
(ANSA) - Un "piano straordinario" per limitare i disagi in vista dello sciopero del prossimo 5 aprile, è stato predisposto dall’Alitalia. E' quanto rende noto la compagnia spiegando, in un comunicato, di "aver già riprenotato su voli alternativi il 92% dei passeggeri coinvolti". Per limitare il più possibile i disagi, la compagnia invita tutti i viaggiatori in possesso di un biglietto per volare dalla sera del 4 aprile alla mattinata del 6 aprile, a verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, chiamando il numero verde 800.65.00.55 (dall'Italia) o il numero +39.06.65649 (dall’estero), oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto.
cramer ball luca di montezemolo
A causa dello sciopero di 24 ore del 5 aprile, Alitalia ha infatti cancellato diversi collegamenti e modificato la programmazione dei propri voli, nazionali e internazionali. Anche alcuni collegamenti della sera del 4 aprile e della mattina del 6 aprile sono stati cancellati. Opereranno regolarmente invece i voli in programma il 5 aprile nelle fasce di garanzia: dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00. Sul sito alitalia.com è disponibile la lista completa dei voli cancellati. Il piano straordinario messo a punto dalla compagnia prevede che vengano impiegati aerei più capienti sia sulle rotte domestiche che su quelle internazionali.
Inoltre, Alitalia ha previsto un rafforzamento del proprio personale negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate per assicurare la massima assistenza ai clienti. E' stato anche incrementato il numero degli addetti al call center. Sul sito alitalia.com, sono pubblicate informazioni dettagliate sulle modalità di riprenotazione, che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il proprio volo senza alcuna penale fino al 14 aprile. Alitalia si scusa, infine, con i suoi clienti "per gli inevitabili disagi causati da questo sciopero".
ALITALIA
3.ALITALIA, TRATTATIVA A OLTRANZA VENTI GIORNI PER EVITARE IL CRAC
Nicola Lillo per “la Stampa”
Ancora tre settimane e le casse di Alitalia saranno vuote. Per questo serve chiudere al più presto la trattativa azienda-sindacati e trovare un' intesa che permetta una nuova iniezione di liquidità da parte degli azionisti. C' è però ancora un muro che separa la posizione dei manager da quella dei rappresentanti dei lavoratori nella difficile partita per la salvezza dell' ex compagnia di bandiera. Il governo è convinto che sia ancora possibile trovare un punto d' intesa e ha garantito altro tempo per trattare.
Per il ministro Carlo Calenda «è importante che il lavoro sia intensissimo. Se lavoriamo con lo spirito di questa settimana, la possibilità di trovare un accordo c' è».
Il governo ha indicato il 13 aprile come termine ultimo, altrimenti il rischio è il commissariamento. Dal 6 aprile, dopo lo sciopero di 24 ore proclamato dai sindacati, partirà infatti una trattativa a oltranza per arrivare a un accordo nel giro di una settimana. Altro tempo disponibile non c' è.
SCIOPERO ALITALIA
Il 14 aprile è la data «entro cui va fatto partire il piano di ristrutturazione finanziaria: se non c' è un accordo - ha detto Calenda - non si può fare la ricapitalizzazione e si spostano avanti i termini e la situazione diventa più difficile». L' intenzione è di risolvere la difficile situazione entro Pasqua, anche per evitare di pregiudicare la vendita dei biglietti per la bella stagione.
All' incontro tra le parti ieri non c' era l' amministratore delegato Cramer Ball, che d' ora in avanti avrà un ruolo diverso e più incentrato sulla parte commerciale. A trattare sarà soprattutto il presidente esecutivo in pectore, Luigi Gubitosi, che ha assicurato di essere disponibile a un confronto a oltranza, ma ha sottolineato che bisogna fare in fretta.
SCIOPERO ALITALIA
Il tempo infatti non è dalla parte di Alitalia, soprattutto perché gli azionisti hanno subordinato il finanziamento del nuovo piano, per il quale servono 1,2 miliardi in cinque anni, al via libera dei sindacati. Per ora i rappresentanti dei lavoratori non hanno intenzione di dare l' ok a un progetto che prevede 2.437 esuberi tra personale di terra e di volo e il taglio degli stipendi.
Quella di ieri è stata una giornata di incontri su più piani. Prima della riunione al ministero dello Sviluppo economico si è riunito a Fiumicino il consiglio di amministrazione di Alitalia per fare un punto sulla trattativa e sulle condizioni finanziarie della compagnia, che - spiegano alcune fonti - «ha già attivato un buon contenimento dei costi».
DELRIO
Nelle stesse ore al ministero del Lavoro i sindacati hanno incontrato il ministro Giuliano Poletti che ha garantito il suo impegno sulla vertenza e la disponibilità a usare tutti gli strumenti possibili: i sindacati e il ministro hanno fatto una ricognizione sulle ipotesi di ammortizzatori sociali, ipotizzando sia diversi numeri sia le norme da poter applicare.
Nel corso dell' incontro, spiegano alcuni presenti, il ministro Graziano Delrio ha fatto un appello ad azienda e sindacati per avere un atteggiamento più flessibile nella trattativa e ha assicurato che gli obiettivi del governo sono due, «ridurre al minimo, ma proprio al minimo, i problemi e le sofferenze dei lavoratori» e «accompagnare gli azionisti nell' azione di rilancio».
CARLO CALENDA
Su quest' ultimo punto c' è però un' altra partita in corso che riguarda il «contingent equity», un cuscinetto finanziario da 400 milioni di euro per mettere in sicurezza il progetto e coprire eventuali perdite laddove il piano non dovesse raggiungere gli obiettivi indicati. Il governo è al lavoro per trovare un modo per garantire un prestito da 200 milioni che le banche azioniste Intesa SanPaolo e Unicredit non vogliono sborsare (l' altra metà invece spetta all' azionista di peso Etihad). Due le possibili soluzioni, per decreto o tramite la Cassa depositi e prestiti.