• Dagospia

    “ALLA FINE ANDIAMO CARCERATE NOI” – LE CHAT TRA LE DUE SEGRETARIE DI PIERCAMILLO DAVIGO SONO FINITE AGLI ATTI NEL PROCESSO IN CUI L'EX CONSIGLIERE DEL CSM È IMPUTATO PER RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO SUI VERBALI DELLA FANTOMATICA “LOGGIA UNGHERIA” – MARCELLA CONTRAFATTO E GIULIA BEFERA DISCUTONO DI UN PRESUNTO “COMPLOTTO” CONTRO DAVIGO E DELLA “BOMBA CHE BISOGNEREBBE FAR ESPLODERE” SUI GIORNALI. A UN CERTO PUNTO LA PRIMA CHIEDE ALLA SECONDA: "TU CONOSCI LA MAIL PERSONALE DI MARCO TRAVAGLIO?". E ALLA DOMANDA: "COME MAI?", RISPONDE...


     
    Guarda la fotogallery

     

    Monica Serra per “La Stampa”

     

    piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 1 piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 1

    «Alla fine andiamo carcerate noi». È la mattina del 15 ottobre 2020 e mancano cinque giorni al pensionamento del consigliere del Csm Piercamillo Davigo per sopraggiunti limiti di età. La segretaria dell'ex pm di Mani pulite, Marcella Contrafatto, e l'assistente di studio Giulia Befera sono molto preoccupate.

     

    Nelle chat, sequestrate dalla procura romana e solo ora depositate al processo che vede Davigo imputato a Brescia per rivelazione del segreto d'ufficio - per aver diffuso i verbali segretati di Piero Amara sulla fantomatica loggia Ungheria - le due donne si scambiano pensieri su quello che sta accadendo al Consiglio superiore della magistratura. Su un presunto «complotto» contro Davigo, sui «poteri forti che decidono tutto a tavolino». Sulla «bomba che bisognerebbe far esplodere» sui giornali per impedire che termini il mandato dell'«ultimo baluardo della legalità».

     

    MARCELLA CONTRAFATTO MARCELLA CONTRAFATTO

    La prima a scrivere è Contrafatto, poi licenziata dal Csm, ora imputata a Roma per calunnia ai danni del procuratore milanese in pensione Francesco Greco. Soprattutto indagata in un secondo fascicolo per rivelazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale: un'inchiesta che l'accusa di essere l'autrice del dossieraggio a diverse testate giornalistiche dei verbali segretati di Amara, che il pm milanese Paolo Storari aveva consegnato a Davigo per «tutelarsi dalla inerzia della procura» che le indagini non hanno confermato.

     

    L'ex segretaria di Davigo, che si è rifiutata di testimoniare a Brescia perché imputata nell'altro processo, racconterà per la prima volta la sua verità il 27 novembre al gup romano che dovrà decidere se rinviarla o meno a giudizio. «Tu conosci la mail personale di Marco Travaglio?», chiede Contrafatto a Befera (non indagata). «Come mai?». La risposta: «Potrebbe essere utile». «Ma prima di lunedì o martedì» sottolinea la più giovane assistente presentata a Davigo proprio da Contrafatto e che ha finito di lavorare al Csm al termine del mandato del consigliere. «Ma non possiamo dire quello che sappiamo. Come? Con che prove? Alla fine andiamo carcerate».

    GIULIA BEFERA GIULIA BEFERA

     

    Come Befera spiegherà all'udienza del processo bresciano in cui ha testimoniato, la volontà più volte manifestata da Contrafatto - che definisce «sopra le righe, ultimamente fuori di testa» - di rivolgersi ai giornali le sembrava una «pazza idea», un «intento fantasioso». «Meriterebbero un ricatto: se sto fuori racconto tutto. Ma che ci vuole?», è sempre Befera a scrivere, riferendosi a Davigo.

     

    piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 4 piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 4

    «Non dirà niente. Stefano dice che potrebbero ammazzarlo. Ho avuto paura», scrive Contrafatto tirando in ballo il magistrato Stefano Amore, assistente alla Corte costituzionale. «Parliamo di poteri forti. Maledetto il giorno in cui ha saputo queste cose. È iniziata la fine di tutto», sostiene riferendosi ai verbali su Ungheria che sono «in uno scaffale» dell'ufficio di Davigo noto a entrambe.

     

    Contraffatto rincara la dose: «Pensavo a un grande titolo a effetto sul giornale: "Ricattato dai vertici del Quirinale. Come mai? Personaggio scomodo"». Befera prova a tagliare corto: «Davigo non ne sarebbe contento». La risposta: «Lui non deve sapere. Lui non lo saprà mai». E ancora scrive Contrafatto: «Non siamo solo noi che sappiamo. Sono sicura che Ermini lo sa, che Salvi lo sa. Lo sa Marra, lo sa Ilaria. Perché proprio noi? Io manco ho mai visto niente».

    piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 2 piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 2 piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 3 piercamillo davigo in tribunale a brescia per il caso amara 3 marcella contrafatto non e l'arena 2 marcella contrafatto non e l'arena 2 PIERO AMARA PIERO AMARA marcella contrafatto non e l'arena marcella contrafatto non e l'arena

    GIULIA BEFERA GIULIA BEFERA

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport