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    “IL SALVA ROMA È FUORI DAL DL CRESCITA” – ALLA FINE HA VINTO SALVINI, CHE PRIMA DELL’INIZIO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI ANNUNCIA CHE CI SARÀ UN PROVVEDIMENTO AD HOC PER TUTTI I COMUNI. ECCO PERCHÉ DI MAIO NON SI È PRESENTATO – “NON CI SONO SINDACI DI SERIE A E DI SERIE B. LA RAGGI? NON DEVONO PAGARE I ROMANI L’INCAPACITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE, MA REGALARE ALTRI SOLDI NON È LA COSA MIGLIORE…”


     
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    Da www.repubblica.it

     

    Salvini, dopo un duro scontro con il M5s, incassa una vittoria. E prima che cominci il Consiglio dei ministri, annuncia: "Il Salva Roma è fuori dal dl crescita". Il provvedimento sarà ad hoc per tutti i comuni.

    MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI

     

    Dal Salva Roma ai migranti, dal caso Siri al 25 aprile. A poche ore dal consiglio dei ministri (slittato ancora) per dare il via libera al decreto crescita, si riaccende su più fronti lo scontro fra Lega e M5s. A cominciare da uno dei provvedimenti più controversi, il "Salva Roma" per l'appunto, che taglia il debito della Capitale: "Non facciamo regali a nessuno", ribadisce il vicepremier Matteo Salvini, che insiste anche sulla difesa del sottosegretario leghista indagato per corruzione, di cui i cinquestelle reclamano le dimissioni.

     

    virginia raggi luigi di maio virginia raggi luigi di maio

    "Non ci può essere un intervento salva-Raggi - afferma Salvini a Radio 1 Rai - quando ci sono tanti comuni italiani in difficoltà e che hanno bisogno. O si aiutano tutti oppure non ci sono cittadini di serie A o di serie B, così come non ci sono sindaci di Serie A e di Serie B". E torna a criticare la sindaca Raggi: - "L'abbiamo sentita tutti la settimana scorsa. Ha detto: 'La città è fuori controllo e i cittadini quando aprono la finestra vedono cacca'. Quindi per carità non devono pagare i romani l'incapacità della loro amministrazione, però regalare altri soldi non sarebbe la cosa migliore da fare".

    SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

     

    Ma sull'ipotesi di un ritorno alle urne dopo le europee ribadisce: "No, no, abbiamo troppe cose da fare quindi figuriamoci se la Lega abbia voglia di far saltare tutto questo". Quanto al caso Siri, Salvini difende a spada tratta il sottosegretario leghista: "O è cambiato il diritto penale, o la Costituzione, oppure in Italia si è colpevoli in caso di processo e di condanna".

     

    Ma l'agenzia Adnkronos riporta fonti M5s che hanno lavorato alla stesura del contratto di governo e che, citando l'articolo di Repubblica sul business del biometano sostenuto dalla Lega, confermano quanto il Carroccio abbia insistito su quel punto nel contratto. Sarebbero stati proprio Siri e Centinaio a proporlo.

     

    GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY

    "Noi accettammo - proseguono le stesse fonti ascoltate dall'Adnkronos - perché in piccoli impianti e ben canalizzati può andare, ma non sappiamo quali fossero i loro reali fini. Abbiamo letto anche noi oggi con stupore l'articolo di Repubblica".

     

    Altre fonti fanno notare come il biometano, in piccoli impianti e ben canalizzato, possa produrre buoni risultati, ma se passa a grandi impianti e scala vasta è complesso. Il biometano infatti a volte è la scusa con cui si vogliono far arrivare incentivi alle discariche, che ne producono.

     

    LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

    Dal Pd si leva la voce del segretario Nicola Zingaretti che, in vista della partenza per la Sicilia, attacca Salvini accusandolo di pensare solo al potere. Mentre Carlo Calenda chiede ai dem romani un'azione per cacciare la sindaca Raggi.

     

    zingaretti suda all'assemblea pd 1 zingaretti suda all'assemblea pd 1

    Lo scontro Lega-M5s si allarga, come visto, anche ad altri temi. E, dopo la lite con accoltellamento alla stazione Termini fra due clochard, si estende anche all'immigrazione. Con i cinquestelle che chiedono a Salvini un giro di vite sui rimpatri. Mentre il ministro dell'Interno invita i grillini a portare le loro proposte al Viminale.

     

    Pure il 25 aprile è un ulteriore terreno di scontro. Di Maio attacca il collega di governo: "Chi lo nega era a Verona con gli antiabortisti".

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