Giuseppe Spatola per Libero Quotidiano
OLIO SU TELA DIPINTO DA HITLER
Armato di cacciavite ha fatto irruzione al MuSa, il museo di arte moderna di Salò, ed ha tentato di squarciare un dipinto firmato Adolf Hitler. Il protagonista dell’insensato assalto, un 40enne italiano, è stato subito fermato e allontanato. La vigilanza aveva notato un individuo agitato, che girava per il museo urlando «Dov’è il quadro di quel pezzo dim***a?». Per ora il collezionista che ha prestato il quadro al Museo non ha espresso l’intenzione di sporgere denuncia né di ritirare l’opera dalla mostra curata da Vittorio Sgarbi e intitolata “Museo della Follia. Da Goya a Bacon”.
Il quadro è uno dei pochi oli su tela di Hitler che, prima di dedicarsi alla politica, aveva tentato l’esame di ammissione all’Accademia di Belle Arti a Vienna fallendolo. Dopo il tentativo di sfregio il dipinto è stato ritirato per qualche ora per permettere ai restauratori di verificare eventuali danni. Il responsabile, invece, è stato segnalato alle forze dell’ordine. «L’episodio - scrivono i dirigenti del MuSa - si presenta come un atto di rabbia e di esaltazione individuale ai danni del patrimonio artistico».
HITLER
Non solo. «La mostra sulla follia non sarebbe stata perfetta se non avesse ospitato anche un episodio dipazzia» ha detto Giordano Bruno Guerri. Sgarbi stesso ha sottolineato come questo sia «un quadro di un disperato, potrebbe essere statofatto da Kafka, dicemolto della sua psiche: qui non si vede la grandezza, qui si vede la miseria».
giordano bruno guerri Vittorio Sgarbi