cristiano carrus
Nino Sunseri per “Libero Quotidiano”
Una cordata assai vicina al premier Renzi sta per impadronirsi di Veneto Banca, la popolare di Montebelluna che si prepara a diventare spa e a varare un aumento di capitale da un miliardo. All' assemblea del 5 maggio, si confronteranno due liste. C' è quella presentata dall' attuale consiglio d' amministrazione guidato dal presidente Pierluigi Bolla e dall' amministratore delegato Cristiano Carrus.
E poi c' è l' altra organizzata dalle associazioni dei soci "Per Veneto Banca" e "Azionisti Veneto Banca" messe insieme da Giovanni Schiavon, ex presidente del tribunale di Treviso e da Matteo Cavalcante, In questo listino spiccano nomi molto noti a Palazzo Chigi. Innanzitutto quello di Carlotta De Franceschi, bocconiana, attiva per anni in alcune prestigiose merchant bank (Goldman Sachs, Morgan Stanley e Credit Suisse) prima di approdare a Palazzo Chigi come consulente. Poi c' è quello di Stefano Ambrosini (indicato per la presidenza) commissario di Tirrenia e Saremar (in precedenza era stato chiamato a guidare la gestione straordinaria di Alitalia). Due anni fa era stato a un passo dall' ingresso nel governo Renzi.
CARLOTTA DE FRANCESCHI
Ma certamente il nome più caro a Palazzo Chigi è quello della De Franceschi. Ha fatto parte del team che ha preparato il decreto che, da un giorno all' altro, ha cancellato 150 anni di storia delle banche popolari imponendo alle prime dieci di trasformarsi in società per azioni.
STEFANO AMBROSINI
Ultimamente è stata vista con meno frequenza nelle stanze di Palazzo Chigi e il fatto, secondo i soliti gossip, è da attribuire a qualche contrasto con il "giglio magico". La nomina alla vice presidenza di Veneto Banca potrebbe essere un piccolo risarcimento.
La lista di cui fa parte conta secondo le indiscrezioni sul 12% dei voti in assemblea. Il listino del consiglio d' amministrazione è al 10%.
Veneto Banca
In caso di sconfitta però sorgerebbero molti problemi. L' amministratore Cristiano Carrus, infatti, è considerato dalla Bce il punto di riferimento per il futuro di Veneto Banca. La sua uscita certamente non sarebbe gradita. Da qui il tentativo delle scorse settimane di arrivare ad una lista unitaria che tenesse Carrus dentro.
La mediazione però è saltata. Per evitare problemi con la Bce a Carrus potrebbe essere offerta la carica di direttore generale con pieni poteri. Il clima, però, è talmente teso che un azionista ha presentato alla procura della Repubblica un esposto: pare che azionisti indebitati con la banca vengano sollecitati a firmare deleghe in bianco per l' assemblea. In questa maniera molti consensi verrebbero indirizzati sulla lista del cda. In un clima tanto accreso è arrivato il giudizio di Moody' s che boccia le banche italiane ritenendole ancora molto deboli.
padoan renzi