Ilvo Diamanti per "la Repubblica" - Estratti
schlein funaro
In questi giorni, si è votato per rinnovare l'amministrazione di oltre 200 comuni, tra i quali 29 città capoluogo. Il primo dato da considerare va oltre il voto. I partiti e le coalizioni. Letteralmente. Perché la partecipazione elettorale si è fermata sotto il 48%. Circa 15 punti in meno rispetto al primo turno.
Il voto preferito dagli elettori, dunque, si è confermato il "non voto".
Il voto di chi non vota. Per dis-interesse, necessità. O, più semplicemente, per scelta consapevole.
Per distanziarsi dai candidati rimasti. E (o) per marcare il proprio distacco dallo scenario delineato.
elly schlein sara funaro
Che, nei ballottaggi, è "significativo". Perché "dà significato al non voto". D'altra parte, il legame fra i cittadini e le istituzioni si è indebolito, negli anni. Anche a livello territoriale. I partiti, ormai, hanno poche relazioni con le città. Dove i rapporti resistono ed esistono ancora perché "le amministrazioni" hanno un volto conosciuto e ri-conosciuto. Espresso, appunto, dagli "amministratori". I sindaci, in primo luogo.
Lo sguardo d'insieme sui risultati delinea un successo del Centro Sinistra "largo." Ed evidente. Soprattutto, dove si presenta alleato con altre forze "Civiche e di Sinistra". Soprattutto con il M5S. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti si afferma – e quindi governa - in 111 Comuni. Prima erano 102. Il Centro Destra rimane stabile. Governava in 81 Comuni. Ora in uno di meno. La differenza, dunque, la fa il "campo largo". L'alleanza con il M5S. Soprattutto nel Centro Sud e nel Mezzogiorno. Dove il M5S ha radici più profonde. E il Centro Sinistra si è rafforzato.
decaro conte boccia schlein manifestazione contro meloni piazza santi apostoli
Il Centro Destra, a sua volta, si conferma più solido nel Nord, come da tradizione. Meno nelle altre Regioni. Soprattutto per il declino della Lega.
Ma il "Campo largo" di Centro Sinistra si dimostra particolarmente forte – e si rafforza – soprattutto nei Comuni capoluogo. A conferma di una tendenza nota. Perché è divenuto, ormai da tempo, il riferimento politico dei "centri storici".
Della piccola e media borghesia.
Mentre si è indebolito nelle periferie. E nei "piccoli centri" di provincia. In particolare, nelle Regioni del Centro Nord. Che un tempo erano definite "rosse". Mentre ormai sono, al massimo, "rosa".
abbraccio schlein conte manifestazione contro meloni piazza santi apostoli
Si osserva, inoltre, una permanenza delle "liste "civiche", che rispecchiano l'attività e la presenza di gruppi e associazioni in ambito locale. Anche se mostrano un notevole grado di "mobilità". Senza orientamenti precisi e condivisi.
Perché la loro esperienza induce coloro che ne fanno parte e le guidano a cercare altri "approdi". Per rafforzare e consolidare il loro ruolo. La loro presenza nelle istituzioni.
L'immagine che emerge da questa Mappa dei governi locali conferma una geografia frammentata. Differenziata. E, dunque, "fluida". Dovunque. In ogni area del Paese. Ed evoca una riflessione proposta, circa 20 anni fa, da Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente della Repubblica. L'Italia, affermò Ciampi, è un «Paese di Regioni, città». Un «Paese di paesi». Fra loro diversi, ma non lontani. Perché ciò che unisce l'Italia, sono le sue differenze.
antonio tajani matteo salvini giorgia meloni
Ebbene, proprio questo è il problema e, al tempo stesso, l'obiettivo di chi agisce in questo Paese. E si propone di governarlo. Fare della diversità, sul piano sociale e territoriale, non un motivo di divisione e di conflitto. Ma di unità. Collaborazione. Perché ci sono molte e diverse Italie. E questo deve essere motivo di collaborazione. Di identità. Perché in Italia co-esistono diverse economie, diverse tradizioni culturali, diverse de-finizioni territoriali.
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ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - MEME BY EDOARDO BARALDI antonio tajani matteo salvini giorgia meloni Adriana Poli Bortone schlein conte