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    QUALE ALLEGRI-A! “IL FUTURO ALLA JUVE? PIU’ AVANTI DECIDERO’, PARLERO’ CON IL PRESIDENTE E VEDREMO SE…" SULLA SVOLTA A-SOCIAL: “DIETRO NON C’E’ NULLA, ERO A CENA E HO DECISO DI CHIUDERE GLI ACCOUNT TWITTER E INSTAGRAM” - DOMANI LA SUPERSFIDA CON IL NAPOLI, ANCELOTTI: "POTREI CHIUDERE LA CARRIERA IN QUESTO CLUB" - LEONI PER AGNELLI: “MONTERO E’ STATO IL MIO CALCIATORE PREFERITO. QUANDO GIOCAVO MI ISPIRAVO A LUI – IL GOL PIU’ BELLI DELLA STORIA? QUELLO DI VAN BASTEN ALL’URSS E…" - VIDEO


     
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    Da gazzetta.it

     

    agnelli agnelli

    Sono giorni importanti in casa Juventus, alla vigilia dello scontro al vertice contro il Napoli e a pochi giorni dalla gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions con l'Atletico. Il presidente Andrea Agnelli ha parlato ai microfoni del Magazine Uefa, riavvolgendo il nastro del suo tifo bianconero: "Una delle partite europee che ricordo con più piacere è la semifinale della Champions 1997, quando la Juventus vinse 2-1 ad Amsterdam contro l'Ajax. Ma anche il 4-0 del Milan al Barcellona nel 1994 è stata una partita indimenticabile, per il calcio italiano e non solo".

     

    ronaldo agnelli paratici ronaldo agnelli paratici

    MONTERO — Alla domanda sul suo giocatore preferito, Agnelli ha risposto con un nome a sorpresa: "Paolo Montero è stato il giocatore che ho ammirato di più. Quando giocavo ero un difensore ruvido e non sempre abile, ma provavo a ispirarmi a lui. I gol più belli della storia? Tra quelli che ho visto senza dubbio quello di Van Basten in Olanda-Urss all'Europeo 1988, insieme alla rovesciata che Cristiano Ronaldo ha segnato contro di noi lo scorso anno".

     

     

    ANCELOTTI

    Da www.corrieredellosport.it

     

    ancelotti ancelotti

    "Ci giochiamo la partita più importante, stiamo molto bene ed è il periodo migliore per affrontare la Juve. Servono voglia, ambizione, cercare di vincere. Dimostrare che possiamo essere competitivi", esordisce così Carlo Ancelotti nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus, posticipo della 26ª giornata di Serie A.

    CHE NAPOLI TROVERA' LA JUVENTUS - Ancelotti è sicuro: "Sarà un Napoli più sicuro rispetto alla gara d'andata, era l'inizio di un nuovo modo. Ora ci siamo consolidati, la squadra sta molto bene, sia fisicamente che mentalmente."

    ATMOSFERA SPECIALE - Ancelotti è consapevole dell'importanza del match contro i bianconeri, il più atteso dalla tifoseria partenopea: "C'è un'atmosfera speciale, specie nei giocatori. Giochiamo contro i primi della classe, ci teniamo a fare bella figura, siamo nelle condizioni ottimali per poter vincere.In questo momento stiamo bene, lo dimostrano le partite che abbiamo giocato con Parma, Torino, Fiorentina. Mi piacerebbe far sì che queste sensazioni venissero confermate domani."

    GIOCHEREMO ALL'ATTACCO -  "Giocheremo una gara d'attacco, questo è sicuro- prosegue Ancelotti  -Mario Rui sta bene, ha recuperato dall'infortunio con l'Inter ed è disponibile. Può giocare. Chiriches uguale, sta molto bene e ha recuperato anche lui. Abbiamo solo Albiol che sta recuperando dal problema al tendine. Mertens e Milik possono alternarsi. Sono soddisfatto al momento."

    ancelotti inter napoli ancelotti inter napoli

    SFIDA DECISIVA -  "Vincere mantiene viva la possibilità di restare in lotta, un altro risultato indirizza il pensiero da un'altra parte. Mi piacerebbe che fosse confermato ciò che abbiamo fatto di buono."

    SULLA JUVENTUS - Incalzato sul dominio bianconero, Ancelotti risponde così: "Investono molto a livello tecnico, hanno la possibilità di farlo. Ha una storia, ha cultura e tradizione. In tal senso questo ha fatto la differenza. Senza contare lo stadio, che permette di avere un fatturato più elevato. Nessuno però è imbattibile, ha tante qualità, esperienza, fisicità, noi dobbiamo indirizzarla sotto il profilo del gioco e dell'intensità"

    ancelotti de laurentiis ancelotti de laurentiis

    SU CRISTIANO RONALDO Ancelotti ritrova di nuovo da avversario il portoghese, calciatore allenato a Madrid e con il quale ha vinto una Champions: "Mi fa sempre piacere incontrare Ronaldo, il fatto che gioca è un problema in più per noi. Sappiamo quanto è pericoloso, ma è giusto confrontarci con il meglio che ha la Juve."

    SULLA POSSIBILITA' DI CHIUDERE LA CARRIERA A NAPOLI - Il tecnico partenopeo non nasconde la possibilità di poter chiudere la carriera in azzurro e risponde così all'invito del presidente De Laurentiis: "E' un'ipotesi che posso considerare chiudere la carriera qui, ma e' un discorso a lungo termine. In questa societa' mi trovo molto bene e credo che la societa' si trovi bene con me: quando c'e' sintonia non credo si possa mettere un limite a questo."

     

     

    ALLEGRI

    Luca Bianchin per gazzetta.it

     

    Il futuro con o senza la Juve, l’addio ai social, le idee sulla formazione, il rapporto con i tifosi. La conferenza stampa di Massimiliano Allegri era attesa, la più attesa degli ultimi mesi, e non ha deluso. Intanto, l’atteggiamento: sorridente, apparentemente sereno. Poi le parole: chiare. Eccole, tema per tema.

    IL FUTURO — Le voci su un possibile futuro lontano da Torino sono in crescita. Allegri ha spiegato la sua visione della situazione: “È semplice. Ho visto il presidente l’altro giorno e come tutti gli anni ci vedremo ancora per parlare di come sta andando l’annata e del futuro, ma senza problemi. Poi deciderò, deciderà, decideremo, senza nessun problema. Io sono legato alla Juve, in quattro anni ci siamo tolti tante soddisfazioni, siamo ancora in corsa per campionato e Champions, dispiace per le reazioni che ci sono state. Si erano create aspettative per cui la Juve con l’Atletico doveva vincere 3-0. Questo è poco da persone intelligenti”.

    allegri allegri

     

    L’ADDIO AI SOCIAL — Allegri giovedì ha chiuso i suoi account Twitter e Instagram, così dalla conferenza ci si aspettava una spiegazione. Eccola: “Il fatto che il mio addio ai social abbia fatto rumore è un problema. Scrivevo solo un messaggio dopo la partita. Come sono entrato, così sono uscito. Ero a cena e ho detto ‘domani chiudo i social’. Mi pare una cosa normale, sono un essere umano che decide di uscire”. E ancora, pensando alle critiche ricevute online: “Contro chi è negativo io non posso fare nulla. Bisogna fare un salto in avanti. Questa è educazione in generale. Se dopo una sconfitta si vede tutto nero, vuol dire che qualcosa non torna”. Il ragionamento si allarga, diventa quasi sociologico: “I social purtroppo sono uno strumento valido, ma non per tutti. Pedofilia, stalking, tutto questo nasce dai social perché la gente si nasconde, è un problema sociale”.

     

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    IL RAPPORTO CON I TIFOSI — Chiaramente il rapporto con i tifosi della Juve, che non lo hanno mai amato al 100%, ha legami con questa decisione. A una domanda sull’ingratitudine nei suoi confronti, Allegri ha opposto il suo modo di essere: “Io sono così. Lavoro con grande passione e grande entusiasmo. I tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e hanno fatto sentire il supporto, non posso che ringraziarli. Io non leggo i social, è normale che ho sentito le critiche ma sono cascato dal pero. Che le critiche dopo Madrid ci siano è giusto, ma qui sono dettate da un’aspettativa che va oltre la realtà. Pjanic aveva 38 di febbre, Khedira è stato operato al cuore. Se si perde il contatto con la realtà, non è un problema mio”. Allegri poi ha lanciato un messaggio per il 12 marzo, che sembra più che altro rivolto alla curva e ai pensieri di sciopero del tifo: “Al ritorno ci sarà bisogno di tutti, di uno stadio che dovrà spingere la squadra a fare l’impresa. Non di gente che viene a guadare la partita”.

     

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    NAPOLI-JUVE — Tra una frase e l’altra sui social, Max ha lasciato una frase criptica sull’ispirazione di giocare domani con due centrocampisti. Poi ha chiarito: “La possibilità di giocare con due centrocampisti, due centrocampisti e mezzo, c’è. Se giocheranno Dybala e Bernardeschi con Ronaldo e Mandzukic, avremo solo Kean in panchina, altrimenti uno tra Bernardeschi e Dybala starà fuori. Credo che la Juve domani farà una grande partita”. E in seguito: “Ronaldo domani giocherà. Uno tra Bentancur ed Emre Can sarà in campo”. Insomma, probabile classico 4-3-3 con uno tra Dybala e Bernardeschi in panchina… a meno che Allegri non viri su una squadra iper offensiva con “Berna” da mezzala. Il peso della partita, almeno quello, non è in discussione: “Domani ci giochiamo due terzi di scudetto – dice Max -. E’ questione di matematica”.

    CARLO ANCELOTTI RIPETE IL GESTO DI MOURINHO CONTRO I TIFOSI DELLA JUVENTUS CARLO ANCELOTTI RIPETE IL GESTO DI MOURINHO CONTRO I TIFOSI DELLA JUVENTUS allegri-3 allegri-3

     

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